ALLARME DEL SAPPE

Rissa tra una decina di detenuti in carcere a Sanremo

Il personale è riuscito a dividere le opposte fazioni e rinchiuderli nelle rispettive celle evitando che la situazione degenerasse ulteriormente

Rissa tra una decina di detenuti in carcere a Sanremo
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Carcere Sanremo

Una rissa è scoppiata nel pomeriggio di ieri, in carcere, a Sanremo, tra una decina di nordafricani, quasi tutti con un definitivo di pena per spaccio, detenuti nel padiglione C della, dove è prevista l'apertura delle celle. Secondo quanto denunciato dalla Uil Penitenziari, i detenuti si sono affrontati a colpi di bastone, sgabelli e caffettiere. "Le celle sono state aperte per dare maggiore spazio ai detenuti, in orari diversi da quelli dei passeggi - spiega il sindacalista Fabio Pagani - e il risultato è questo. Bisogna rivedere la sorveglianza dinamica prevista dalla circolare del Dipartimento, effetto della sentenza Torreggiani". Ancora in fase di accertamento i motivi all'origine della rissa. Presente un solo agente ella polizia penitenziaria, che ha dovuto chiedere rinforzi per riportare la situazione alla calma. "E' prevista la presenza di un solo agente - conclude Pagani - malgrado le celle restino aperte anche otto ore al giorno".

E poi

"Auspichiamo – aferma Michele Lorenzo del Sappe – che la direzione intervenga applicando il procedimento disciplinare e anche penale. Ad aumentare il rischio di criticità a Sanremo, 270 detenuti invece dei 230 previsti, è la possibilità offerta ai detenuti di vivere con le celle aperte, quindi liberi di circolare all’interno del loro reparto".

Prosegue: "Così si amplifica il pericolo che viene originato da una popolazione detenuta particolarmente esagitata oltretutto poco può fare la Polizia Penitenziaria con le poche unità in servizio che ce la mettono tutta per garantire la sicurezza ed incolumità; è bene ricordare che la Polizia Penitenziaria non ha in dotazione strumenti per sedare situazioni simili. Sicuramente la pistola taser sarebbe servita, il solo sapere che tale dispositivo è nelle disponibilità, già sarebbe un elemento deterrente".

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