UN RIMPROVERO ALL'ORIGINE DELL'AGGRESIONE

Ristoratore di Bordighera picchiato da un 14enne: "Intanto, non mi puoi toccare"

L’uomo, che è stato portato in ospedale, curato e dimesso con prognosi di 5 giorni, ha così presentato denuncia ai carabinieri

Ristoratore di Bordighera picchiato da un 14enne: "Intanto, non mi puoi toccare"
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Un ristoratore di 58 anni, R.B., di Bordighera è stato picchiato da un quattordicenne, colpevole soltanto di averlo sgridato per le scorribande in scooter. L’uomo, che è stato portato in ospedale, curato e dimesso con prognosi di 5 giorni, ha così presentato denuncia ai carabinieri.

I fatti risalgono alla sera del 19 maggio scorso

Mi trovavo all’interno del ristorante (in corso Italia, ndr) - racconta - e a un tratto sento un rumore molesto di motorini. Esco per verificare, cosa stesse accadendo e noto un gruppo di cinque ragazzi, che vanno avanti e indietro per la via a velocità piuttosto sostenuta”.

Oltre a disturbare, creando pure una situazione di pericolo

Vedendoli ripassare, li ho fermati, chiedendo loro di smetterla, trattandosi di manovre pericolose data anche la presenza di pedoni”. Subito, sembra che gli scalmanati ragazzini recepiscano il rimprovero e si allontanano. Qualche minuto dopo, però, tornano a piedi. "Uno di loro mi si avvicina, dicendomi: ‘Guarda che io ho 14 anni e non puoi farmi niente’”.

Come se non bastasse minaccia di mettergli le mani addosso

Sicuro del fatto, che intanto non avrei potuto toccarlo”. A quel punto: “Gli ho semplicemente detto di non fare lo spaccone, ma lui si è avvicinato con il casco in mano, scagliandomelo contro le braccia e un po' anche il viso”.

Successivamente, stando a quando denunciato dal ristoratore

il quattordicenne entra nel locale, lanciando il casco verso la vetrina, ma per fortuna un cliente, che ha assistito alla scena, si è alzato, bloccandolo e portandolo fuori. “Ricordo che c’erano quattro ragazzi, che subito dopo si sono allontanati in direzione di via Romana”. Ora i militari stanno cercando di ricostruire l’aggressione e di individuare la baby gang.

Fabrizio Tenerelli

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