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RIVIERACQUA, 5 INDAGATI PER "AIUTINI" AI CONCORSI PER LE ASSUNZIONI
Imperia - Sarebbero 5 le persone indagate dalla Procura di Imperia per corruzione e abuso di ufficio nei concorsi pubblici banditi da Rivieracqua per l'assunzione di 11 persone. Conclusi alcune settimane fa i concorsi sarebbero stati truccati con "aiutini" e suggerimenti per favorire l'assunzione di alcune persone. Non sono noti al momento i nomi degli indagaati.
Nella giornata di ieri, 4 luglio, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria Guardia di Finanza di Imperia hanno dato esecuzione a numerosi decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Imperia nei confronti di alcuni amministratori e dirigenti della RIVIERACQUA S.c.p.a., società a capitale interamente pubblico costituita allo scopo di gestire il Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Imperiese.
"Le operazioni di polizia oltre al capoluogo di Provincia - sottolinea la finanza, che ha condotto gli accertamenti coordinata dal Maggiore Roberta Masci - si sono estese anche a Sanremo, Diano Marina e Novi Ligure".
L’ipotesi investigativa è che attraverso “anticipazioni” trapelate dalle Commissioni esaminatrici circa gli argomenti oggetto delle prove di esame sia stato condizionato l’esito finale di alcuni dei concorsi banditi nei mesi scorsi dalla società RIVIERACQUA. Numerose le persone a vario titolo coinvolte nella lunga e complessa indagine, alcune delle quali iscritte nel registro degli indagati altre, invece, già ascoltate fino a tarda sera dagli investigatori e che per il momento risulterebbero solo persone informate sui fatti.
"Singolare, infine, - aggiunge la Finanza - la posizione di una candidata al concorso che, come si è appreso da più fonti, alla prova scritta finale si è avvalsa di un “suggeritore esterno” in comunicazione diretta (probabilmente con qualche parente a casa) attraverso l’ausilio di sofisticati auricolari c.d. “a timpano”.
Ora sono al vaglio dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria la copiosa documentazione cartacea ed informatica sequestrata e le dichiarazioni rilasciate dai testimoni.
La Guardia di Finanza ha già condotto diverse perquisizioni e acquisiti documenti, cd, computer e telefonini per cercare prove degli "aiutini".
Secondo la tesi alcuni concorrenti avrebbero ricevuto da dirigenti della società il formulario delle domande della prova scritta con le rispote alcuni giorni prima dell'esame.
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