Rivieracqua chiude i rubinetti a una giovane madre con due figli: "Senza alcun preavviso"

Trovarsi improvvisamente senza acqua e soprattutto senza un perché, ma con un’unica certezza: i sigilli al contatore. E’ la disavventura che ha interessato in questi giorni una madre con i suoi figli ancora minorenni.

Il motivo di questa interruzione del servizio da parte di Rivieracqua sarebbe il mancato pagamento di alcune fatture. Tuttavia, è il comportamento del gestore del servizio idrico, che lascia, come si dice, interdetti.

A partire dalla mancata comunicazione preventiva

della sospensione del servizio, di fronte al protrarsi della situazione di morosità; a ciò si aggiunge l’impossibilità di contattare telefonicamente gli uffici per ricevere chiarimenti e risposte.

Alla fine, alla madre non è rimasto altro

che recarsi presso la sede di via Armea di Rivieracqua, dove le è stato detto che per riattivare il servizio avrebbe dovuto pagare 500 euro, una cifra comprendente fatture non pagate risalenti al 2021 con le relative sanzioni.

A quanto pare, inoltre, alla richiesta di spiegazioni sull’importo dovuto, le avrebbero mostrato una ricevuta del 2024, che però sarebbe relativa a un’altra utenza. Che ci sia stato qualche pasticcio? E’ stato così che la donna ha deciso di rivolgersi all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), segnalando il comportamento del gestore e chiedendo un intervento sulla questione.

Fabrizio Tenerelli