Tutela degli animali

S.Stefano entra nella rete "Amici delle tartarughe"

Sos anche dalla Villaregia per le "caretta caretta" e. Una serie di iniziative per tutelare la nidificazione

S.Stefano entra nella rete "Amici delle tartarughe"
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Sos, anche da Santo Stefano, per le tartarughe Caretta carretta che rischiano l'estinzione. Non solo: il comune adotterà una serie di misure per proteggerle, almeno per quanto può, sulle sue coste.

 

S.Stefano entra nella rete "Amici delle tartarughe"

L'Amministrazione ha proceduto all'approvazione del protocollo di intesa "Comuni amici delle tartarughe marine" che mira ad azioni di conservazione e tutela della specie Caretta carretta e alla salvaguardia degli habitat costieri. Iniziativa promossa da Legambiente nazionale. Nel 2023 è stato dato vita a un progetto europeo denominato "Life Turtlenest" relativo alla parte mediterranea di Italia, Francia e Spagna per complessivi 8 mila chilometri di costa. Progetto, finanziato dalla Commissione europea grazie al programma Life.

 

«La nidificazione coincide con la stagione balneare»

«L'iniziativa - viene spiegato - nasce dall'esigenza di tutelare adeguatamente le nuove aree di nidificazione della tartaruga marina della specie Caretta caretta che, a seguito dell'aumento delle temperature del mare determinato dai cambiamenti climatici, ha iniziato a deporre le proprie uova lungo le coste del Mediterraneo occidentale. Tale fenomeno ha subito una forte accelerazione negli ultimi anni. Visto che i periodi di nidificazione e schiusa coincidono praticamente con la stagione balneare e considerato che occorre garantire a questa specie protetta a livello nazionale, europeo e internazionale adeguate misure di conservazione, il progetto prevede l'implementazione di una serie di iniziative destinate a diversi portatori d'interesse».

 

La tutela dei rettili insieme...ai turisti

Fra questi ultimi ci sono i comuni costieri ai quali è rivolta "Pledge4seaturtles", volta a promuovere l'assunzione di alcuni semplici impegni da parte delle amministrazioni in modo da rendere le spiagge accoglienti non solo per i turisti ma anche per.... le tartarughe marine. Gli enti che sottoscriveranno un apposito protocollo d'intesa saranno insigniti del titolo di "Comune amico delle tartarughe marine" e riceveranno una bandiera da esporre a testimonianza dell’impegno assunto per proteggere questi animali simbolo della biodiversità marina. Fra l'altro il comune di Santo Stefano in passato aveva  aderito all'iniziativa “Il mare più bello” di Legambiente e Touring Club Italiano.

 

Le tartarughe marine "Caretta caretta"

La caretta (Caretta caretta, Linnaeus 1758) è la tartaruga marina più diffusa nel Mediterraneo, dove però rischia l'estinzione, e nel Mar Nero. E' comunque anche negli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico. Respira con naso, bocca, e attraverso un foro nella parte anteriore del corpo. Alla nascita è lunga  5 centimetri ma da adulta varia fra gli 80 e i 140 centimetri mentre il peso è tra i 100 e i 160 chili. A  sangue freddo, predilige le acque temperate. Respira aria ma è in grado apnee lunghissime. Velocissima, può raggiungere velocità che sfiorano i 40 chilometri all'ora. Mangia di tutto e purtroppo nel suo stomaco sono stati trovati plastica, scambiata per meduse, ami, scambiati per pesci, reti e fili scambiati per alghe. Si ricorderà la campagna pubblicitaria di qualche anno fa "Adotta una tartaruga". Operazione (fra l'altro) mirante a salvaguardare il deposito delle uova sulle spiagge. E proprio in questo caso i comuni, come Santo Stefano, potranno intervenire attraverso le indicazioni di Legambiente.

Marco Corradi

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