Sanità al Festival: "Spiace essere oggetto di speculazioni politiche"
Asl1 risponde al post su FB si Sansa che avvisava "Se state male, andate a teatro. L'Ariston"
Scoppia la polemica, innescata dal Consigliere regionale Ferruccio Sansa, riguardo al presidio sanitario di Asl1 presente al teatro Ariston di Sanremo in occasione del 74° Festival della Canzone Italiana.
Sanità al festival: Sansa 2Se state male andate all'Ariston"
«Se state male meglio andare al Festival di Sanremo che in ospedale. Già, mentre i pronto soccorso della Liguria esplodono per i troppi malati, ecco che si è deciso di aprirne uno speciale al Festival di Sanremo- così l'ex candidato a presidente della giunta regionale sulla sua pagina FB ufficiale- . Al teatro Ariston ci saranno 4 medici (un cardiologo, due rianimatori e un sanitario del 118) e 4 infermieri. Muniti tra l'altro di apparecchi per la ventilazione, le ecografie e l'elettrocardiogramma. Insomma, nei giorni del Festival se state male andate a teatro. All'Ariston».
"Spiace essere oggetto di speculazioni politiche2
In seguito al dibattito innescato dal post, è arrivata pronta la risposta di Asl1.
“L'assistenza sanitaria al 74esimo Festival di Sanremo rispetta le Linee Guida contenute nel D.G.R. 460/16 di Regione Liguria e nel suo regolamento attuativo approvato dal Comitato di Dipartimento Emergenza Sanitaria 118 d'intesa con l'Agenzia Sanitaria Regionale in data 06/09/2016- si legge in una nota dell'azienda sanitaria."
«Per quanto riguarda il modello organizzativo – evidenzia il dottor Giorgio Ardizzone Direttore S.C. Emergenza-urgenza di Asl1 -, è stato concordato con i vertici sanitari RAI. È stato scelto quello che dava maggiori garanzie di sicurezza non solo per i cosìdetti VIP, ma anche e soprattutto per il folto pubblico che presenzierà ad una delle manifestazioni canore più importanti in ambito europeo.
«Inoltre è bene sottolineare che tutta l'attività assistenziale e le spese relative sono a carico della RAI e attuate dai professionisti sanitari in libera professione al di fuori dell'orario di servizio. Quest'anno, inoltre, l'assistenza dovrà essere allargata anche su strada nella zona antistante il Teatro Ariston dove sarà presente Fiorello con il "Dopo Festival" insieme a qualche migliaio di cittadini ai quali, data la situazione, dovrà essere assicurata una assistenza immediata. Bisogna poi aggiungere che il possibile intervento di alte personalità dello Stato (vedi il Presidente Sergio Mattarella come l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy intervenute l'anno scorso senza preavviso per motivi di sicurezza) obbligano ad assicurare un sistema sanitario che preveda la massima sicurezza in caso di necessità. Pertanto- concludono dall'Asl- spiace essere protagonisti, nostro malgrado, di speculazioni politiche».
Le precisazioni riguardo alla rete ANAS
L'Asl fornisce precisazioni anche riguardo alla partecipazione della rete ANAS (pubbliche assistenze), nella gestione della anità sanremese durante la kemresse.
“Gli eventi relativi al Festival di Sanremo che si terranno nel perimetro del Teatro Ariston, verranno gestiti secondo il piano sanitario stilato dal dipartimento emergenza-urgenza di Asl 1 in collaborazione con il Servizio 118 competente e condiviso con RAI in qualità di committente. Per qualità professionali e di competenza, il personale medico ed infermieristico individuato apparterrà ad Asl1 e opererà al di fuori orario del normale orario di servizio; pertanto tale attività non influenzerà in alcun modo la performance del presidio sanitario locale che altresì potrà giovarsi della componente sanitaria all’interno del teatro per la gestione di situazioni che richiederebbero altrimenti il trasporto in ospedale.
Le ambulanze presenti e il relativo personale faranno capo a tutte le reti associative del territorio imperiese con equa distribuzione. Le Pubbliche Assistenze facenti capo alla rete ANAS si occuperanno esclusivamente degli eventi esterni e collaterali al Festival, con supervisione del locale Servizio 118 a cui dovranno fornire un dettagliato piano sanitario come da DGR 460/16 al fine di garantire la massima tutela della salute e sicurezza pubblica”.