SANREMO: I 300 ANNI DELLA MASSONERIA CON DUE GRAN MAESTRI: BINNI (GRAN LOGGIA) "ELENCHI RESTANO SEGRETI, PIUTTOSTO LI SEQUESTRINO"
Sanremo - "Abbiamo un sistema di reclutamento estremamente rigido e nessuno è successivamente immune da controlli e verifiche, pur non essendo possibile svolgere compiti di polizia giudiziaria nei confronti dei fratelli. Quando si verificano fatti incresciosi a carico di un fratello, inoltre, c'è comunque la presunzione di innocenza e la cosa importante che stiamo esaminando, quando un fratello sbaglia e infama l'Obbedienza, è di costituirci parte civile nel processo a suo carico per differenziare i massoni veri da quelli deviati".
Lo ha dichiarato il Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia della Massoneria, Antonio Binni, ospite questo pomeriggio della rassegna de "I Martedì letterari" del Casinò di Sanremo, assieme al Gran Maestro Stefano Bisi del Grande Oriente di Italia, per festeggiare i trecento anni della fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), dalla quale ebbe origine la Massoneria Mondiale. La conduzione dell'incontro è stata affidata allo storico Aldo Mola.
Sull'opportunità di rendere pubblici i nomi degli iscritti all'Obbedienza, anche di fronte a una "ingiunzione" dello Stato, Binni, che domani ascoltato in audizione dalla Commissione Parlamentare Antimafia, ha dichiarato: "Se rendessi pubblici quei nomi commetterei un reato, perchè si tratta di dati sensibili della privacy. Non posso dare elenchi, ma se mi vengono chieste notizie specifiche riguardo determinati fratelli, siamo pronti a collaborare. Lo Stato, se vuole, faccia pure i sequestri, ma non può costringermi a compiere un reato".
Sull'incontro di domani ha poi aggiunto: "Dico con assoluta tranquillità e serenità che andrò per essere testimone di tutto ciò che so, senza reticenze. Siamo completamente a disposizione degli Organi della Repubblica, perchè i massoni sono cittadini onesti, leali e buoni sudditi di quello che è il potere del Paese in cui vivono e operano".
sul discorso degli elenchi, Bisi ha quindi aggiunto: "Non capisco perchè una libera associazione quale è il Grande Oriente di Italia, che rispetta la Costituzione della Repubblica, debba dare l'elenco dei propri iscritti. Non viene chiesto a nessuna altra associazione, se non alla massoneria. Non capiamo, dunque, perchè non debba essere garantito il diritto a tenere riservati i dati sensibili".
Fabrizio Tenerelli
LA VIDEO INTERVISTA (1) AD ANTONIO BINNI (GRAN LOGGIA D'ITALIA)
LA VIDEO INTERVISTA (2) AD ANTONIO BINNI (GRAN LOGGIA D'ITALIA)
LA VIDEO INTERVISTA (1) A STEFANO BISI (GRANDE ORIENTE D'ITALIA)
LA VIDEO INTERVISTA (2) A STEFANO BISI (GRANDE ORIENTE D'ITALIA)