Scajola choc: sul capo della polizia esplode una bufera politica

Il capo della polizia Franco Gabrielli ha rinunciato alla cittadinanza onoraria a Imperia. Lo annuncia il sindaco Claudio Scajola

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Il capo della polizia Franco Gabrielli ha rinunciato alla cittadinanza onoraria a Imperia. Lo annuncia il sindaco della città capoluogo, Claudio Scajola, annunciando di aver ricevuto una telefonata di rinuncia dallo stesso Gabrielli, in seguito alla bagarre consiliare di questa sera.

"E' una brutta pagina per la città di Imperia - afferma il primo cittadino -. La consigliera Ponte (Movimento 5 Stelle, ndr), appoggiata da Luca Lanteri (centrodestra unito, ndr) e da altri consiglieri, Gaggero, Ranise e Savioli, hanno inscenato una manifestazione tale, sulla cittadinanza onoraria al capo della polizia, che ha iniziato la sua carriera proprio a Imperia, alla Questura di Imperia, che poteva essere una festa per la città e anche una opportunità per tutta la città, hanno portato col loro atteggiamento e le loro dichiarazioni false avventate, alla rinuncia di Gabrielli, che mi ha chiamato per rinunciate alla cittadinanza onoraria, con molto dispiacere verso imperia e il suo sindaco".

Tutto ha avuto inizio

in Consiglio comunale, quando al momento di votare la pratica per il conferimento a Gabrielli della cittadinanza onoraria, la minoranza - eccetto Pd e Socialisti - ha abbandonato l'aula, in segno di protesta. A scatenare la furia dell'opposizione, innanzitutto la data fissata per la cerimonia di consegna, il prossimo 7 dicembre, comunicata a ridosso del voto in Consiglio comunale. Quindi, l'opportunità di attendere l'esito del processo a Reggio Calabria, che vede imputato proprio Claudio Scajola, accusato di aver favorito la latitanza a Dubai dell'ex parlamentare Amedeo Matacena.

Sotto accusa

ci sono soprattutto le dichiarazioni di Nella Ponte che punta il dito su Scajola, ex ministro dell'Interno, oggi sindaco "imputato in un processo di latitanza e 'ndrangheta". E Gabrielli, in quanto ex prefetto de L'Aquila, all'epoca del terremoto. "E tutti sappiamo cosa non è stato fatto per quel territorio".

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