Scajola interrogato in procura sulla telefonata a Bergaminelli: frase volgare ma niente minacce
“Una frase volgare dopo una telefonata di provocazioni e nel continuo e nel crescendo di questo ho usato un terminologia non consona"
Il sindaco svela i particolari di quell'accesa telefonata
“Una frase volgare dopo una telefonata di provocazioni che il sindaco aveva ricevuto e nel continuo e nel crescendo di questo ho usato un terminologia non consona, ma questa non era una minaccia, era una risposta irritata”.
L'interrogatorio è durato circa quattro ore
Lo ha dichiarato il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, all’uscita del palazzo di giustizia di Imperia, dopo l’interrogatorio, durato circa quattro ore (più o meno dalle 10 alle 14), a margine dell’inchiesta che lo vede indagato per minacce a pubblico ufficiale nei confronti dell’allora comandante della polizia locale, Aldo Bergaminelli, per intimato, con una telefonata dai toni accesi, di non effettuare un sopralluogo in un terreno di zona Caramagna, dove un meccanico “sfrattato” dalla precedente sede (per motivi riguardanti l’apertura di una rotonda) stava cercando di aprire una nuova officina in un terreno però non edificabile.
E’ stato lo stesso Scajola, accompagnato dall’avvocato Elisabetta Busuito
a chiedere di essere interrogato e oggi è stato ascoltato dal sostituto procuratore Barbara Bresci. La frase incriminata è “Mandi i vigili fuori dai c…”. “È stato un confronto corretto con un sostituto procuratore preparato - ha poi aggiunto Scajola -. Abbiamo ragionato su tutta questa vicenda. Non ho mai rivolto minacce a nessuno in vita mia e tanto meno all’ex comandante dei vigili urbani di imperia. Abbiamo allargato l’esame di tutta questa storia complessa e di quando fui spintonato a Costa D’Oneglia”.
La vicenda dello spintone a Costa D'Oneglia
Quest’ultima vicenda risale al 2 luglio del 2022, quando il sindaco venne spintonato da un giovane nel corso di una manifestazione. Scajola incontro il ragazzo e lo perdonò senza voler presentare denuncia, ma la polizia municipale trasmise ugualmente gli atti alla procura, creando un nuovo motivo di attrito. “Abbiamo ricostruito assieme quanto accaduto in questo periodo, in un rapporto franco, molto positivo, che mi ha dato piena soddisfazione”.
Fabrizio Tenerelli