Scatta il divieto di balneazione a Diano Marina. Il post indignato di una turista
L'ordinanza sarà valida fino all'esito positivo delle controanalisi di Arpal

Divieto di balneazione a Diano Marina.
Scatta il divieto di balneazione a Diano Marina
A seguito delle analisi richieste ad ARPAL, il Sindaco della Città degli aranci, Cristiano Za Garibaldi ha emesso un divieto di balneazione temporaneo nel tratto di litorale cittadino che va dalla foce del rio Varcavello al molo delle Tartarughe.
«L'ordinanza di divieto - comunicano dallo staff del sindaco - avrà valore fino a successivo campionamento conforme, di cui il Comune darà notizia pubblicamente, sul sito istituzionale e a mezzo stampa».
Lo sversamento che ha portato all'ordinanza - dovuto a problemi tecnici relativi alle stazioni di sollevamento a Diano Marina (il servizio completo in edicola con La Riviera, anche digitale) - occorso quattro giorni fa, il 17 agosto.
Nei giorni scorsi, la salubrità delle acque era finita al centro di un grande dibattito cittadino. La causa, però, era il prelievo effettuato da Goletta Verde che sanciva come fortemente inquinata la foce del San Pietro. In quell'occasione, il sindaco aveva in sostanza sottolineato come l'unico parere effettivamente valido fosse quello di Arpal.
Diano, dal punto di vista turistico, non ne esce indenne. Sui social un post piuttosto critico di una turista che fotografa lo sversamento e lamenta i miasmi derivati. Il post si chiude con la promessa di non tornare mai più nella Città degli Aranci.