Sclavi: «Che fine hanno fatto gli oneri della CMG?»

Attacco dell'opposizione a Taggia: casus belli il campo sportivo Ezio Sclavi, chiuso e impraticabile dal 2022.

Sclavi: opposizione chiede Consiglio comunale

I gruppi consiliari Progettiamo il Futuro e Progetto Comune hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario. Oggetto della discussione, conoscere che fine hanno fatto gli oneri urbanistici, 300mila euro e la messa a norma del campo sportivo, che la società CMG avrebbe dovuto corrispondere all'ente in cambio di una vasta operazione immobiliare già nel 2019. I fondi, secondo i consiglieri, avrebbero consentito già allora al Comune di intervenire e anticipare la riapertura della struttura sportiva.

«Ancora una volta- scrivono da Progettiamo il futuro- le scelte dell'amministrazione Conio a favore dei privati e della sua famiglia, a scapito degli interessi  della comunità»

La vicenda

Il campo Sclavi, inagibile dal 2022, ha una storia recente "tribolata". In un primo tempo, al fine di risolvere le criticità, l'amministrazione guidata dal sindaco Mario Conio aveva optato per la gestione congiunta tra le due società del comune, Argentina Arma e Taggese, ma il proposito era naufragato per l'incapacità dei due club a trovare un punto di incontro.

l'Amministrazione aveva dunque confezionato un bando a cui avevano partecipato due cordate: la Taggese e la Sanremese da un lato e l'Argentina e la Polisportiva Riviera dei Fiori dall'altro. Vinsero i primi - non senza qualche polemica da parte del comparto storico del calcio armese- e sia Tar che consiglio di Stato cassarono i ricorsi contro l'assegnazione. Notizia dei giorni scorsi, il sindaco Conio ha intenzione di convocare, per la prossima settimana, i vertici di Sanremese e Taggese per definire il cronoprogramma propedeutico alla riqualificazione e riapertura dello storico stadio.