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Secchiata d'acqua contro band: chitarrista rischia di morire folgorato
Secchiata d'acqua contro la band che suonava nel dehor del bar, ai giardini Vittorio Veneto. A Sanremo nasce così un caso
Secchiata d'acqua
Una secchiata d’acqua contro la band che suonava nel dehor del bar, ai giardini Vittorio Veneto, ha scatenato un caso, ieri sera, a Sanremo, città nazionale della Musica. A farne le spese, verso le 22.30, è stata la band dei “Mercenari”. Protagonista, invece, è un sessantenne abitante nel condominio, sotto il quale si stava svolgendo il concerto, che sentendosi infastidito dalla musica, come gesto d’impeto ha pensato di scaricare una secchiata d’acqua sul palchetto autorizzato, rischiando di far morire folgorato il chitarrista.
Denunciato l'autore
L’uomo è stato individuato dalla polizia municipale che lo ha denunciato per uno specifico reato del codice penale, che riguarda proprio il “getto di cose”. Rischia anche un procedimento per danneggiamento se saranno confermati i danni agli strumenti musicali della banda. “Inciviltà e affini - scrive la band sulla propria pagina Facdebook - da qualche tempo, oltre a calcare le scene come The Roommates, ci divertiamo in versione "ridotta&cover" come Mercenari. Ieri, 23 agosto alle 21.30 è iniziato un nostro live presso i locali di via Veneto a Sanremo".
E poi.
Dall'inizio un inquilino del primo piano ha iniziato ad inveirci contro, culminando alle 22.30 con un lancio di una grossa bacinella d'acqua. L'acqua ha scolato Danilo, la sua chitarra, testata e cassa, la pedaliera e parte dell'impianto audio e luci. Questo gesto di inciviltà (in un locale dotato di permessi, appena controllati dalle forze dell'ordine, e con volumi contenuti) oltre ad aver danneggiato migliaia di euro di attrezzatura, ha fatto correre a Danilo un rischio enorme di venire folgorato”.
La condanna del sindaco
"Quello di ieri sera è stato un episodio inaccettabile, perché oltre ad aver manifestato una brutta forma di intolleranza ha anche messo a repentaglio l'incolumità dei presenti. Ai componenti della band che suonava e all'esercizio commerciale che li ospitava va tutta la mia personale solidarietà. Questa mattina sono stato relazionato su quanto accaduto dalla polizia Municipale, che agirà con una denuncia nei confronti dell'autore del gesto".
Capisco, ma...
"Posso capire le ragioni di tutti e ascolto sempre tutte le istanze, che sul tema della musica all'aperto sono spesso contrastanti. Là dove vi siano abusi o irregolarità la Polizia Municipale interviene sempre quando riceve segnalazioni. Ma non è questo il caso, dal momento che la serata musicale di ieri si stava svolgendo negli orari e nelle modalità conformi alla legge e al regolamento comunale. E' quindi inaccettabile una tale forma di intolleranza ed ancor più grave il fatto che questa sia stata espressa in quel modo".
Dura la condanna del titolare del bar
Afferma il proprietario del bar, Alessio Graglia: "Stiamo preparando con l'avvocato una denuncia è una richiesta danni. Siamo convinti ci sia, oltre l'idiozia, un accanimento nei miei confronti. E' inaccettabile che ogni sera che facciamo musica, alle 21.30, ci siano già i vigili nonostante abbiamo tutto in regola. A maggio siamo stati sottoposti a misurazioni fonometriche da parte dell'Arpal, chiamato dal Comune in seguito ai numerosi esposti ma anche in quel caso eravamo entro i limiti".
