IN TRIBUNALE A IMPERIA

Sentenza esemplare per i "furbetti del cartellino": 15 condanne e un'assoluzione in primo grado

Il procuratore Lari: "Non può che esserci grande soddisfazione per un processo certosino, con oltre trenta udienze"

Sentenza esemplare per i "furbetti del cartellino": 15 condanne e un'assoluzione in primo grado
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Sentenza esemplare in tribunale a Imperia

Si è chiuso, stamani, davanti al giudice Francesca Minieri del tribunale a Imperia, con quindici condanne, su un totale di sedici imputati, il primo grado di giudizio al processo per truffa ai danni dello Stato e violazione della Legge Brunetta sul pubblico impiego, che vede alla sbarra i cosiddetti "furbetti del cartellino", accusati dell'infedele timbratura del cartellino e di essersi assentati senza giustificazione durante l'orario di lavoro. Unica assoluzione è stata quella di Rita Torre, nei confronti della quale il giudice ha tenuto conto della particolare tenuità del fatto.

Le dichiarazioni del procuratore Lari

"Non può che esserci grande soddisfazione - afferma il Procuratore di Imperia, Alberto Lari - per un processo certosino, con oltre trenta udienze, la prima delle quali a gennaio. E' stato certificato ogni singolo fatto, minuto per minuto, uscita per uscita. Il fatto che il giudice abbia ritenuto fondate queste ipotesi, dopo che la difesa ha citato tutti i testimoni, in un processo completo, ci dà massima soddisfazione; così come il fatto che il dispositivo esclude tantissimi episodi, a conferma che sono stati analizzati, uno per uno, centinaia di vicende".

Aggiunge il magistrato

Abbiamo apprezzato il lavoro del giudice e l'impegno del tribunale, che hanno fatto prevalere l'interesse della giustizia e dello Stato, pur trattandosi di reati prossimi alla prescrizione. Una sentenza che ci conforta anche in relazione all'impugnazione delle assoluzioni in abbreviato (del giudice Paolo Luppi, ndr), le quali confermano che abbiamo fatto bene a fare Appello. Due sentenze chiaramente opposte e noi speriamo che prevalga questa tesi".

Un plauso va sicuramente al pubblico ministero Maria Paola Marrali, che ha dovuto analizzare centinaia di posizioni, con anni di lavoro e che ha creduto nel risultato.

Le condanne

Mario Adami (1 anno, 3 mesi e 2 giorni di reclusione e 760,00 euro di multa);

Francesco Astolfi (1 anno, 8 mesi e 4 giorni di reclusione e 1.520,00 euro di multa);

Fiorella Cavalca (1 anno, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, 900,00 euro di multa);

Marco Checchi (3 anni, 7 mesi e 17 giorni di reclusione, 5.690,00 euro di multa);

Mimo Franza (1 anno, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, 950,00 euro di multa);

Tatiana Garibbo (1 anno, 1 mese e 27 giorni di reclusione, 590,00 euro di multa);

Agatino Longhitano (1 anno e 2 mesi di reclusione, 600 euro di multa);

Miriam Marangoni (8 mesi e giorni 12 di reclusione, 360 euro di multa);

Mirco Norberti (1 anno, 8 mesi e 23 giorni di reclusione, 820 euro di multa);

Roberto Pangallo (2 anni, 10 mesi e 17 giorni di reclusione, 3.690,00 euro di multa);

Antonio Rao (1 anno, 2 mesi e 4 giorni di reclusione, 620 euro di multa);

Antonella Rossi (8 mesi e 19 giorni di reclusione, 400 euro di multa);

Alessandra Seggi (1 anno, 9 mesi e 27 giorni di reclusione, 1.090,00 euro di multa);

Giuliano Servetti (1 anno, 2 mesi e 15 giorni di reclusione, 780,00 euro di multa);

Giuseppe Terracciano (3 anni, 2 mesi e 12 giorni, 2.570,00 euro di multa).

L'udienza preliminare all'inchiesta sui furbetti del cartellino si chiuse, il 20 gennaio del 2020, con 10 assoluzioni in abbreviato, 16 rinvii a giudizio (quelli del processo ordinario il cui primo grado è culminato oggi con 15 condanne) e altrettanti patteggiamenti.

I sedici che patteggiarono all'udienza preliminare

Antonietta Patrizia Bergonzo (66 anni), Giancarlo Crobeddu (53 anni), Antonella Medici (52 anni), Roberto De Amicis (55 anni), Vincenzo Paternò (58 anni), Bruno Spadi (56), Elena Quadrio (55), Riccardo Grasso (57), Antonio Carota (57), Alessandro Vellani (59), Claudio Castagna (54), Daniela Spizzo 52), Maurizio Bolla (58), Enzo Moretto (61), Mauro Gianforte e Rober (67)to Tedeschi (65).

I dieci assolti in abbreviato

Roberta Peluffo, Luigi Angeloni, Sergio Morabito, Maurizio Di Fazio, Loretta Marchi, Luisa Mele, Alberto Muraglia, Patrizia Lanzoni, Rosella Fazio e Paolo Righetto.

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