Settant'anni Scajola: oggi il compleanno dell'ex ministro
Sindaco di Imperia, tre volte ministro della Repubblica agli Interni, Attuazione del programma e Attività produttive, deputato e presidente Copaco
Oggi - lunedì 15 gennaio 2018 - il compleanno dell'ex ministro imperiese: settant'anni Scajola
Un politico inossidabile ritornato in sella dopo ogni caduta
Una ricorrenza importante quella di oggi per l'ex ministro Claudio Scajola, che compie settant'anni. Nato il 15 gennaio 1948 a Imperia, Claudio Scajola, con Alessandro Natta, di cui proprio due settimane fa sono stati celebrati i 100 anni dalla nascita, è indubbiamente il politico imperiese che più si è distinto in campo nazionale. Precoce Sindaco di Imperia nel 1982 sotto le insegne della Democrazia Cristiana (a 34 anni fu il più giovane sindaco di un capoluogo di provincia italiano) Scajola era stato preceduto nel ruolo dal fratello Sandro e ancora prima dal padre Ferdinando, dirigente Inps (fervente antifascista) giunto da Roma a Imperia e legatissimo ad Alcide De Gasperi. Lo stesso Claudio avrà come padrino di cresima Paolo Emilio Taviani. E' sposato con Maria Teresa Verda e ha due figli, Lucia, giornalista presso Panorama, e Piercarlo.
Il nipote Marco è assessore regionale ligure nella giunta di Giovanni Toti. Con lui notevoli sono state negli ultimi anni le divergenze politiche, un vero e proprio distacco da quello che è di fatto e senza ombra di dubbio il suo vero padre putativo politico.
Laureato in giurisprudenza in tarda età, dopo aver ripreso gli studi abbandonati in gioventù, Claudio Scajola è stato più volte deputato e ministro della Repubblica: ministro agli Interni, ministro dell'Attuazione del Programma, ministro delle Attività produttive, presidente del Copaco (il comitato di controllo parlamentare sui servizi segreti). Tante cadute, anche fragorose, dall'onta del carcere negli anni '80 (per la prima inchiesta sull'affidamento del Casinò di Sanremo (da cui fu poi assolto) e ancora due anni fa per il caso Matacena, il cui processo è ancora in corso. E poi le gaffes (il rompicoglioni a Marco Biagi, ucciso dalle Br, costatogli la poltrone al Ministero degli Interni) e gli scandali per la cosiddetta casa "acquistata a sua insaputa" davanti al Colosseo (per la quale fu prosciolto) al processo per il Porto di Imperia (da cui assolto). E così via.
Insomma, un'araba fenice nel vero senso della parola, sempre rinato dalle sue ceneri. E indipendentemente dal credo politico di ognuno, un protagonista assoluto per decenni della vita politica imperiese, ligure e nazionale.
Ora, in occasione dei settant'anni, tiene tutti a Imperia con il fiato sospeso circa il suo futuro politico: cosa farà? Si candiderà davvero sindaco? Lavorerà a un candidatura di centro destra alternativa alla sua per ritargliarsi un seggionnuovamente in parlamento? o un posto in Europa? Vedremo. Di certo Scajola non sembra ancora intenzionato a ritirarsi a vita privata per curare gli amati sparagi nell'orto della bella villa Ninina sulle alture di Imperia a Diano Calderina.