Shoah: a Gilberto Salmoni la cittadinanza onoraria a Bordighera
Si è svolta, stamani, al Palazzo del Parco di Bordighera, la cerimonia di conferimento a della cittadinanza onoraria a Gilberto Salmoni
A Gilberto Salmoni la cittadinanza onoraria a Bordighera
Si è svolta, stamani, al Palazzo del Parco di Bordighera, la cerimonia di conferimento a della cittadinanza onoraria a Gilberto Salmoni, deportato in giovanissima età e ormai da anni instancabile testimone della Shoah. "È un onore poter attribuire questo riconoscimento ad una personalità di così alta statura storica e morale- afferma il sindaco della cittadina delle Palme", Vittorio Ingenito.
La sua storia
Nato a Genova nel 1928, in una famiglia ebrea, Salmoni fu arrestato all’età di 16 anni con tutta la famiglia, e fu internato a Fossoli (Modena), preludio alla deportazione. I genitori e la sorella furono inviati ad Auschwitz dove morirono. Gilberto e il fratello maggiore Renato vennero deportati a Buchenwald, e sopravvissero.
Dopo la liberazione, Gilberto Salmoni si laureò in ingegneria e in psicologia e iniziò il proprio lavoro di testimonianza. A Bordighera ha partecipato e partecipa all’attività dell’Anpi a cui è tuttora iscritto. La richiesta di conferire la cittadinanza a Salmoni era partita dai gruppi della minoranza consiliare di Bordighera: Civicamente Bordighera, Semplicemente Bordighera, e Gruppo Misto.
Tra i motivi della richiesta è: "Il valore emblematico del riconoscimento in ricordo dei deportati della nostra città. Sono stati una trentina i cittadini di Bordighera deportati e il riconoscimento conferito a uno degli ultimi sopravvissuti alla follia dei lager darebbe modo alla città di ricordare e onorare tutti coloro che hanno sofferto una cosi orribile esperienza, inclusi i suoi cittadini".