IL CASO

Sigarette vendute a 10 centesimi dopo attacco hacker, la Fit: denunciate alle autorità

“Ciascun tabaccaio che ha subito il danno della vendita a prezzi ridotti dovrà presentare idonea denuncia alle autorità competenti”

Sigarette vendute a 10 centesimi dopo attacco hacker, la Fit: denunciate alle autorità
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La circolare è stata inviata dalla Fit a tutte le tabaccherie della nostra provincia

Ciascun tabaccaio che ha subito il danno della vendita a prezzi ridotti dovrà presentare idonea denuncia alle autorità competenti”. E’ il messaggio contenuto in una nota che la Federazione Italiana Tabaccai (Fit) ha inviato ai propri associati, facendo seguito all'attacco hacker di sabato scorso, in cui presunti gruppi di anarchici hanno infranti i sistemi di sicurezza dei distributori automatici di una società a livello nazionale, apponendo la scritta "Fuori Alfredo dal 41 bis” sul touch screen e facendo in modo di vendere le sigarette a 10 centesimi il pacchetto.

A parte la brutta figura del cliente

che approfittando della situazione ha fatto man bassa di pacchetti - il presidente provinciale della Fit, Simone Nicola ha ricordato proprio ieri, che i distributori sono muniti di telecamere - c’è la possibilità di un’azione legale o giudiziaria nei confronti degli acquirenti.

"Diffidate di chi vi dice di non presentare denuncia”

Non compete al tabaccaio qualificare la tipologia di reato subito in quanto si tratta di una situazione complessa la cui valutazione va rimessa agli organi competenti - si legge nell’avviso -. Al fine di agevolare le autorità nelle indagini è opportuno inserire quante più informazioni possibili sull’evento occorso”. Per agevolare gli associati, l’ufficio legale della Fit sta predisponendo una bozza di denuncia, che ciascun tabaccaio dovrà integrare con i dati relativi alla sua attività e al suo distributore. E conclude: “Diffidate di chi vi dice di non presentare denuncia”.

Fabrizio Tenerelli

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