Frontalieri

Sindacati chiedono incontro all'INPS per 1600 domande di pensionamento nel limbo

"Una situazione grave anche per la crisi economica e sociale portata dalla pandemia"

Sindacati chiedono incontro all'INPS per 1600 domande di pensionamento nel limbo
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Sindacati imperiesi chiedono incontro urgente con la dirigenza dell'ufficio INPS provinciale riguardo alle domande di pensionamento dei frontalieri.

 

 

Circa 1600 le domande nel "limbo"

Le organizzazioni Sindacali Confederali, nelle persone di Fulvio Fellegara CGIL,
Claudio Bosio CISL e Milena Speranza UIL, fortemente preoccupate per i ritardi
accumulati nell’esame e nella definizione delle pratiche di pensione sia in convenzione bilaterale tra Italia e Monaco sia in regime internazionale tra Italia e paesi Comunitari, nello specifico Italia con Francia, Spagna e Portogallo, hanno richiesto un incontro  urgente al Direttore della sede INPS di Imperia, dove risultano giacenti circa 1.600
domande.

 

"Bisogna dare risposte concrete"

"Bisogna dare risposte concrete - scrivono in una nota - in tempi ragionevoli a quelle lavoratrici e a quei
lavoratori che dopo tanti anni di sacrifici e di duro lavoro all’estero, spesso lontano da  casa e dai loro cari, attendono che le loro domande di pensione vengano prese in carico
e liquidate al fine di percepire la loro meritata pensione".

 

"Crisi economica e sociale"

"La situazione - proseguono - è ritenuta molto grave non solo per l’eccessivo ritardo con cui viene loro riconosciuto il diritto, ma anche per il particolare momento storico in viviamo, infatti la crisi  pandemica ha reso ancora più fragili e più sole le persone sia economicamente che socialmente."

 

" CGIL, CISL e UIL - concludono - auspicano che l’incontro avvenga a breve e che attraverso un confronto costruttivo si possano trovare soluzioni a favore dei nostri frontalieri".

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