Sindaco di Molini scrive a Mario Draghi
La missiva, indirizzata al Presidente del Consiglio e a tutti i senatori e onorevoli della Liguria è in merito ai danni del maltempo subiti dal territorio dell'alta valle Argentina
Manuela Sasso, sindaco di Molini di Triora, scrive al Presidente del Consiglio Mario Draghi e a tutti i senatori e onorevoli del territorio ligure in merito ai danni del maltempo subiti dal territorio comunale nell'alta valle Argentina.
Ecco la lettera
Illustrissimo Presidente del Consiglio,
Egregi Onorevoli e Senatori,
Vi scrivo questa lettera in qualità di Sindaco di un piccolo comune ligure Molini di Triora di poco più di 600
abitanti.
L’Ente da me amministrato, ormai 5 mesi fa, durante gli eventi alluvionali dello scorso 2-3 ottobre ha subito
ingenti danni diffusi sul territorio, il più danneggiato di tutta la regione Liguria.Sono state colpite abitazioni
di alcune famiglie, che tutt’oggi sono obbligati a lasciare la propria abitazione in caso di allerta meteo,
abbiamo subito danni alle reti essenziali quali acquedotti e fognature, abbiamo la frazione di Gavano ad
oggi isolata per impossibilità di raggiungere il centro abitato percorrendo la strada comunale che è crollata
in più punti e il nostro torrente ha raccolto metri cubi di materiale che ha alzato il suo stesso letto di
almeno 6 metri mettendo a rischio l’intero centro abitato ogni qual volta si verificano eventi di piogge
intense.
I danni subiti dalla tempesta nel mio territorio ammontano a circa 13 milioni di euro, e, come ben potette
capire, con il nostro risicatissimo bilancio comunale non è possibile far fronte a queste cifre. Sono trascorsi
5 mesi, 5 lunghi mesi, in cui io e tutta la mia amministrazione abbiamo fatto il possibile per cercare
soluzioni per il nostro Comune in attesa di sapere l’ammontare dei danni che ci verranno riconosciti di cui
non abbiamo ancora avuto alcuna notizia. Capisco, e mi trovo anch’io in prima persona nell’emergenza
sanitaria legata al Covid e sono ben consapevole delle grandissime difficoltà di gestire questa situazione,
ma purtroppo noi non possiamo permetterci il lusso di affrontare solo questo problema. Tra poco inizierà la
stagione estiva e temo di dover affrontare problemi di approvvigionamento d’acqua e gestione delle reti
fognarie, siamo ad un passo da un’emergenza di sanità pubblica non solo a causa del Covid.
Si sente parlare quotidianamente di strategie per ripopolare i paesi montani, di resilienza, delle ricchezze
dell’entroterra ancora più apprezzate nei periodi di lookdown ma in queste situazioni non solo non
possiamo offrire servizi a nuove famiglie, ma non possiamo neppure garantire un buon stile di vita a chi qui
ha scelto di mettere radici e investire per il proprio futuro correndo il sempre più concreto il rischio di
spopolamento verso la più servita e comoda zona costiera.
Questa mia lettera a cuore aperto vuole essere un grido d’aiuto affinché venga posta l’attenzione sulle
realtà come quella da me amministrata, abbiamo bisogno dei fondi nazionali per fronteggiare le spese per
ripristinare i servizi essenziali e mettere al sicuro i nostri concittadini.
Pertanto, Vi chiedo rispettosamente, di voler affrontare l’argomento e di discuterne al prossimo consiglio
dei Ministri in modo da poterci dare delle risposte concrete.
Sicura e certa che porrete la dovuta attenzione a questa drammatica situazione l’occasione è gradita per
porgere distinti saluti.
Il Sindaco
Avv. Manuela Sasso