SOS Coronavirus, il numero verde per l'emergenza: cento chiamate in due giorni
Molte le chiamate pervenute dai cittadini in sorveglianza attiva.
Il numero verde
Oltre cento telefonate in due giorni: è partito con successo “Sos Coronavirus” il numero verde per i cittadini (800 186044 - tutti i giorni dalle 10 alle 16) attivato da ASL1 il 23 marzo. L’iniziativa ha ottenuto un primo e importante riscontro nel servizio di informazione rivolto ai cittadini, ai parenti dei pazienti ricoverati, alle persone in sorveglianza attiva domiciliare e agli operatori sanitari.
Fin dalle prime ore di attivazione del servizio, sono arrivate numerose telefonate per avere un contatto diretto con gli ospedali, segnalare necessità socio sanitarie, ricevere un supporto psicologico. Molte le chiamate pervenute dai cittadini in sorveglianza attiva.
Un doppio canale di comunicazione e dialogo con la cittadinanza: il servizio è stato ideato anche per supportare la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei degenti. Il progetto “Sos Coronavirus” prevede infatti un contatto telefonico giornaliero con un familiare del paziente ricoverato per un aggiornamento sulle condizioni di salute. Il servizio, offerto dai medici di reparto, è supportato dai medici ospedalieri in pensione in servizio volontario.
“In questa fase di emergenza, è emersa la necessità di supportare i medici di reparto nella comunicazione ai contatti che, in seguito alle restrizioni adottate per contenere la diffusione del Covid-19, non possono visitare i pazienti ricoverati – afferma il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli - Ricevere la telefonata dall’Ospedale è un gesto umano e di vicinanza fondamentale soprattutto in questo momento. Ringraziamo tutti i nostri operatori che si stanno adoperando per rendere possibile un servizio così importante. Colgo l’occasione per ringraziare anche la Zurich Assicurazioni – in particolare gli agenti Davide Maiuri e Franco Garnero - per la copertura gratuita dell’assicurazione per i medici in pensione tornati in corsia per offrire un aiuto ai colleghi. La collaborazione è un fattore importante, tutti insieme riusciremo a superare questa emergenza”.