Sottosegretario Delmastro in visita al carcere di Sanremo
I sindacati "Auspichiamo che sia l'inizio di un percorso per provvedimenti urgenti"
Il Sottosegretario alla giustizia, con delega al personale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), Andrea Delmastro delle Vedove, annuncia la visita all’istituto di Sanremo, in Valle Armea, il 18 aprile alle 14:00.
Sottosegretario Delmastro in visita al carcere di Sanremo
A dare la notizia Fabio pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria, con una nota stampa. «Non intendiamo buttare la croce addosso al governo Meloni, che al di là di qualche misura contraddittoria, non ha responsabilità dirette in relazione al quadro descritto, né allo sfascio complessivo del sistema penitenziario, che è ascrivibile a tutte le maggioranze parlamentari succedutesi negli ultimi decenni, indipendentemente dal colore politico che le ha contraddistinte- specifica il segretario della sigla sindacale- . Dev’essere chiaro, però, che i fatti sono molto diversi dalla narrazione cui veniamo quotidianamente sottoposti».
«Ribadiamo di condividere moltissime delle esternazioni del Sottosegretario Delmastro mentre – al di là di qualche uscita lessicalmente imprecisa ed esecrabile – non risulta ancora pervenuto il Ministro Nordio- precisa Pagani- . Tuttavia, dopo circa un anno e mezzo di governo durante i quali in carcere è continuato a succedere di tutto, dai morti (34 i suicidi fra i detenuti anno 2024 ) alle aggressioni agli operatori ( 1612 aggressioni solo nel 2023 ai danni della Polizia penitenziaria ), passando per evasioni e molto altro, non si scorge alcun segnale di interventi concreti né vi è l’indicazione di un crono programma per la realizzazione di un progetto riformatore che, parimenti, non s’intravede».
«Auspichiamo quindi - conclude- che la discussione convocata proprio dal Sottosegretario Delmastro per giovedì prossimo consenta di buttare le basi per la definizione di un tangibile percorso di provvedimenti urgenti e scadenzati ( per l’Istituto di Valle Armea ) che lasci il posto alle mere dichiarazioni di principio, le quali non modificano la situazione e, nostro malgrado, non sono spendibili nei gironi danteschi delle sezioni carcerari».