Spaccio di stupefacenti, due arresti della Polizia di Frontiera
In entrambi i casi, gli operatori hanno bloccato i malviventi nel vano tentativo di varcare il confine nazionale.
Il bilancio di una settimana di attività della Polizia di Frontiera
Due arresti della Polizia di Frontiera
Nel corso dell’ultima settimana, a seguito di diversi pattugliamenti giornalmente impiegati nelle zone di interesse lungo la linea di confine, gli operatori del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia - diretto dal Vice Questore A. Martino Santacroce – hanno assicurato alla giustizia, per reati concorrenti all’uso ed al traffico di sostanze stupefacenti, un cittadino marocchino destinatario del provvedimento di applicazione di misura cautelare emesso dal Tribunale di Lucca per reati di cessione e detenzione di sostanze psicotrope ed un cittadino tunisino destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Verona per evasione da arresti domiciliari per violazione legge sugli stupefacenti.
Sorpreso mentre cercava di varcare il confine
Il cittadino marocchino B.A. di 36 anni è stato rintracciato presso il valico di frontiera di Ponte San Ludovico mentre tentava di lasciare il territorio Nazionale. A seguito del controllo, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni in ambito Nazionale. Da accertamenti esperiti a mezzo di banca dati, oltre ai precedenti per cessione e detenzione di stupefacenti, protratti nel tempo, sono emersi altri precedenti che connotano una rilevante pericolosità sociale del soggetto. Oltre all’arresto, dovuto al provvedimento di applicazione di misura cautelare emesso dal Tribunale di Lucca per il reato sopraindicato, è stato eseguito il ritiro della patente di guida, sospesa in precedenza dalla Prefettura di Lucca, sempre in relazione alla detenzione illecita e all’uso personale di sostanze stupefacenti.
Pluripregiudicato bloccato alla frontiera
Il cittadino tunisino H.W. di 30 anni, è stato rintracciato, mentre tentava di espatriare, da un’altra pattuglia impegnata in controlli di retrovalico in ambito autostradale. A seguito del controllo, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni in ambito Nazionale. Da accertamenti esperiti a mezzo di banca dati, oltre ai precedenti per produzione, cessione e detenzione di stupefacenti, pendeva a carico del pluripregiudicato il suddetto provvedimento cautelare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Verona poiché si era allontanato dal domicilio prescritto dall’ordinanza, rendendosi di fatto irreperibile.