SPARATORIA DI SANREMO: TRIPODI RISPONDE AL GIP E OTTIENE I DOMICILIARI/ NUOVI RETROSCENA

SPARATORIA DI SANREMO: TRIPODI RISPONDE AL GIP E OTTIENE I DOMICILIARI/ NUOVI RETROSCENA
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Sanremo - Ha risposto alle domande del gip Massimiliano Rainieri, stamani, nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto ed ha così ottenuto i domiciliari: Marino Tripodi, 73 anni, l'uomo che venerdì scorso, in strada carrozzabile Solaro, nel quartiere San Lorenzo di Sanremo, ha esploso sei colpi di pistola contro i fratelli Mario e Altin Boci, di origine albanese. L'aggressione è avvenuta, in seguito alla morosità nel pagamento dell'affitto dell'alloggio, in cui Altin viveva con la madre e la fidanzata.

Ad avere avuto la peggio, alla fine, è stato il fratello Mario, che abita altrove e che si trovava laggiù per caso. Difeso dall'avvocato Stefania Lombardi, Marino ha risposto alle domande del gip ed è stato scarcerato: innanzitutto, perchè reo confesso, quindi per la non più giovane età, unitamente alle condizioni di salute e all'aver contribuito a risolvere il caso, costituendosi dopo una breve fuga e facendo ritrovare l'arma: una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e dunque clandestina.

Tripodi - che dovrà rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di arma clandestina e ricettazione - ha detto che erano otto mesi che non lo pagavano e che non c'era verso di fare uscire la famiglia da quell'appartamento. Alloggio, tra l'altro, affittato in nero, senza regolare contratto, altrimenti avrebbe potuto avviare una procedura di sfratto, anzichè passare alle maniere forti. E' molto probabile che l'avvocato di Tripodi chiederà un rito alternativo.  Mario Boci se l''è cavata con 20 giorni di prognosi e un grosso spavento.

Fabrizio Tenerelli

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