"Spareremo a te o alla tua famiglia" Toti solidale con l'immunologa minacciata dai no-vax
Antonella Viola raggiunta da una busta contenente un proiettile e una lettera minatoria. Toti "Triste e deprecabile".
“Tutta la mia solidarietà alla professoressa Antonella Viola, vittima di inaccettabili minacce. È assurdo che una scienziata, impegnata nella lotta al Covid fin dall'inizio della pandemia, sia oggetto di attacchi simili". Questo il messaggio di vicinanza del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti all’immunologa padovana, sotto scorta per le minacce di morte ricevute per mezzo di una busta contenente una lettera anonima e un proiettile.
"I no-vax non accettano le evidenze della scienza"
"D'altra parte è ormai chiaro che i no vax non accettino le evidenze della scienza, in alcuni casi perfino rifiutando le cure ospedaliere che potrebbero salvare loro la vita. Sono certo che, come altri professionisti vittime di minacce o insulti tra cui l'amico Matteo Bassetti, anche l'immunologa Viola non arretrerà di un passo nel suo impegno. La violenza - conclude Toti non è mai accettabile, il fatto che venga rivolta a tante persone che ogni giorno, da ormai due anni, lavorano per la salute pubblica, è ancora più triste e deprecabile".
Le minacce
È stata la stessa scienziata a rendere noto sui suoi canali social quanto avvenuto. Nell busta che le è stata recapitata una lettera minatoria che le intimava di dichiarare la vaccinazione per i bambini pericolosa - pena un agguato a colpi di arma da fuoco -, e un proiettile. Scrive su Facebook:
Speravo di tenere la notizia sotto traccia ma, come avrete letto, non è stato possibile. Sì, confermo di aver ricevuto una busta contenente una lettera di minacce ed un proiettile. Mi si ordina di dire che i bambini non devono essere vaccinati o spareranno a me o alla mia famiglia. Questi sono i novax che sanno solo odiare, rifiutare logica e leggi, creare tensione e violenza. Sono ovviamente amareggiata perché ho speso gli ultimi 2 anni a servizio della collettività, senza risparmiarmi, sottraendo tempo alla mia famiglia e a me stessa. Sono incazzata con chi strizza l’occhio a certa gente, a chi mette in dubbio la nostra serietà e libertà da qualunque condizionamento. Ma continuerò a fare del mio meglio per dare voce alla scienza e parlare a chi vuole ascoltare. Sempre guidata da etica, responsabilità e amore.