Prima il sindaco Alessandro Mager. Poi il vice Fulvio Fellegara. Ma non basta, su Instagram compare il secondo profilo falso per l’ex segretario della CGIL imperiese e assessore ai servizi sociali del comune di Sanremo.
Spunta il secondo profilo falso del vicesindaco Fellegara
A dare la notizia è direttamente lo staff di Palazzo Bellevue con una nota stampa. Il comune invita gli utenti che ricevono richieste di contatto da parte del profilo falso a segnalare l’accaduto direttamente allo staff del social network. Dal canto suo, lo stesso vicesindaco si rivolgerà nuovamente ai Carabinieri per la denuncia. Lo aveva già fatto quando aveva scoperto il primo profilo fake. La stessa procedura adottata, per primo, dal sindaco Alessandro Mager.
Le pene per chi crea un account “fake”
I profili fake nell’era dei social network, sono all’ordine del giorno, anche perché in genere le piattaforme, al momento della creazione dell’account, non richiedono alcuna verifica dell’identità effettiva dell’utente. Crearne uno è un reato? Dipende. Non costituisce un’azione di rilevanza penale di per sé, tant’é che è assolutamente lecito (e comune), creare un profilo con un nickname, un nome di fantasia e una foto che non sia necessariamente un ritratto.
Il discorso è diverso se lo scatto ritrae un’altra persona: oltre a possibili ripercussioni sui diritti d’autore nel caso i cui la foto sia d’autore, si potrebbe configurare il furto d’immagine, che di per sé non è un reato specifico, ma prevede pene severe in base al contesto (dalla diffusione senza consenso alla violazione del trattamento dei dati personali) .
Utilizzare nome e foto di una persona, come nel caso dei profili fake sanremesi, corrisponde al reato di sostituzione di persona (reclusione fino a un anno).
Se poi l’intento è quello di screditare qualcuno attraverso la creazione di contenuti, subentra anche la diffamazione (aggravata, per l’ampia diffusione tra gli utenti del social). In questo caso si rischia o una sanzione non inferiore ai 516 euro o la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni. Insomma, le conseguenze penali sono abbastanza gravi, con i profili fake non si scherza.