emergenza umanitaria e politica

Sul versante francese di Ponte San Ludovico un centro di identificazione dei migranti

Sono iniziati sul versante francese della frontiera di Ponte San Ludovico, i lavori di realizzazione di un centro di identificazione

Sul versante francese di Ponte San Ludovico un centro di identificazione dei migranti
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Alla frontiera un ventro di identificazione

Sono iniziati questa mattina sul versante francese della frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, i lavori di realizzazione di un centro di identificazione dei migranti attraverso il quale le autorità transalpine valuteranno la posizione giuridica di quest'ultimi ed eventuali richieste di asilo. Il sindaco del piccolo centro balneare francese, Yves Juhel, ha però subito smentito, in una nota, l’apertura di un qualsiasi centro di accoglienza nella città di Mentone, in particolare nello stadio Rondelli, che non dispone di servizi igienici e che si trova in una zona soggetta a esondazioni e a mareggiate.

Questa mattina sono al lavoro alcuni mezzi d’opera che stanno ripulendo l’area

dove probabilmente verranno allestite delle tende da campo, ma è ancora tutto in fieri. Il primo cittadino ha specificato che: “Per far fronte all'annunciato afflusso di migranti non regolari, un terreno comunale accanto al posto di frontiera e ai servizi di polizia di frontiera potrebbe essere messo a disposizione dei servizi dello Stato e della Protezione civile”.

Una situazione transitoria che, a detta del sindaco

permetterebbe di gestire amministrativamente un centinaio di adulti irregolari che cercano di entrare in Francia senza permesso di soggiorno, in modo che la loro richiesta possa essere studiata.

"Saranno sottoposti a vigilanza, senza la possibilità di andare e venire sul nostro territorio. Se la loro richiesta non sarà valida, verranno riaccompagnati dalle autorità fino alla frontiera italiana”.

Nella nota si legge, inoltre, che: “Il sindaco di Mentone desidera preservare l'identità del proprio Comune, l'ambiente di vita dei mentonesi. Ogni altra ipotesi costituirebbe una strumentalizzazione del tema dell'immigrazione clandestina, per il quale la città di Mentone non ha né competenza né responsabilità". e conclude: "Il sindaco di Mentone resta contrario a qualsiasi requisizione, di qualsiasi natura, in particolare nei confronti dei nostri albergatori che si troverebbero di fronte al fatto compiuto, in piena stagione turistica”.

Fabrizio Tenerelli

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