ALL'ORIGINE DEL DECESSO UN TRAUMA ADDOMINALE

Sulla morte dell'impresario Mattia Di Lorenzo nessuna inchiesta aperta in Procura

Il fatto che la famiglia abbia autorizzato l'espianto degli organi, che poi non si è tenuto, sembra allontanare qualsiasi sospetto

Sulla morte dell'impresario Mattia Di Lorenzo nessuna inchiesta aperta in Procura
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Nessuna inchiesta aperta in Procura

"Non c'è nessuna inchiesta aperta. Non abbiamo infatti ricevuto alcuna segnalazione dai carabinieri, dai parenti o dall'ospedale". Così il procuratore di Imperia, Alberto Lari, interviene sul caso di Mattia Di Lorenzo, 35 anni, l'impresario di Vallebona, morto all'ospedale di Sanremo per un trauma addominale, sembra anche una emorragia interna, la cui origine è in fase di accertamento.

Il fatto che la famiglia abbia autorizzato l'espianto degli organi, che poi non si è tenuto, perché gli organi erano compromessi, sembra allontanare qualsiasi sospetto. Sembra, inoltre, che Mattia soffrisse di una patologia, che potrebbe avere inciso sull'accaduto. All'inizio si era parlato di un trauma, una caduta da cavalo, un incidente, ma finora nessuna di queste ipotesi ha trovato conferma.

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