DAVANTI AL GUP MASSIMILIANO BOTTI

Tangenti in cambio di lavori pubblici: patteggiano Dellerba, Speranza e altri 8

Si è conclusa stamani davanti al gup Massimiliano Botti, di Imperia, con 10 patteggiamenti, due assoluzioni e un rinvio a giudizio

Tangenti in cambio di lavori pubblici: patteggiano Dellerba, Speranza e altri 8
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Si è conclusa stamani davanti al gup Massimiliano Botti, di Imperia, con 10 patteggiamenti, due assoluzioni e un rinvio a giudizio, l’udienza preliminare al processo per corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio o del servizio e altri reati, che nel giugno del 2022 portò in carcere i due principali imputati: l’ex sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba sorpreso in flagranza di reato, nel ricevere una mazzetta di duemila euro dall’imprenditore Vincenzo Speranza della “Edilcantieri Costruzioni srl”, in cambio di lavori pubblici.

Oggi hanno patteggiato rispettivamente 2 anni e 2 anni e 6 mesi di reclusione

che sconteranno entrambi facendo lavori di pubblica utilità: Speranza presso la Croce Bianca e Dellerba presso la Biblioteca di Imperia, dove si recherà tre giorni a settimana. Ai due sono state concesse le attenuanti generiche, per aver risarcito il danno, per la scelta del rito e per aver confessato i propri addebiti.

Quattro sono i filoni investigativi per un totale di tredici indagati

Nel corso dell’udienza sono stati formalizzati i patteggiamenti (a due anni, pena sospesa) di Gaetano Speranza, fratello dell’imprenditore Vincenzo e Marino Masi, geometre del Comune di Imperia. Hanno, inoltre, patteggiato l'ex vice sindaco di Aurigo Pier Carlo Gandolfo (1 anno); Roberto Barla (1 anno); Agostino Gandalino (1 anno e 4 mesi); un anno per Maurizio Carla, Giovanni Manfredi e Pierluigi Vassale. Gli imprenditori Enzo Macrì e Piero Aldo Aicardi, invece, sono stati assolti, mentre Fabrizio Rosa, geometra dell’ufficio tecnico di Castelvittorio, è stato rinviato a giudizio e comparirà davanti al collegio il prossimo 4 marzo.

Nel mirino degli inquirenti, in particolare

c'era l’aggiudicazione dell’appalto per la messa in sicurezza dell’area a rischio dissesto idrogeologico tra Rio Banco, Rio Funtanetta e via Piave ad Aurigo: lavori per 282mila euro affidati alla Edilcantieri Costruzioni di Speranza. Ma non è tutto. Con una seconda bustarella Dellerba avrebbe promesso ai fratelli Speranza l’appalto relativo alla futura realizzazione di un parcheggio nell’ex bocciofila di corso Roosevelt, a Imperia.

Quattro, in totale, i filoni investigativi

Un secondo ramo dell’inchiesta aveva esteso le indagini anche al Comune di Castel Vittorio, in val Nervia. In questo caso, a finire nei guai furono nuovamente i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza; Fabrizio Rosa, responsabile ufficio lavori pubblici del Comune di Castel Vittorio, nonché rup per la procedura negoziata inerente l’affidamento dei lavori pubblici ed Enzo Macrì, amministratore unico ditta “Edilmac costruzioni srl”.

Il terzo filone investigativo è quello sulla presunta combine

tra l’imprenditore Vincenzo Speranza e il geometra del Comune di Imperia, Marino Masi. Entrambi vennero raggiunti, nel luglio 2022, da una misura cautelare: il primo agli arresti domiciliari, mentre per il il secondo venne disposta la sospensione dall'esercizio della funzione pubblica.

Dalle indagini, emerse che Speranza e il geometra

si erano accordati per dissimulare la reale entità dei lavori di manutenzione, affidati dal Comune di Imperia alla Edilcantieri, presso il cimitero di Oneglia. Il quarto è quello che ha visto finire nei guai il dirigente del settore Strade, Scuole e Ambiente della Provincia di Imperia, Michele Russo, indagato per turbativa d’asta in concorso con l’imprenditore Piero Aicardi della ditta Aicardi srl e con i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza della Edilcantieri Costruzioni srl. L’inchiesta è a vario titolo anche per falso in atto pubblico e rivelazione di segreti d’ufficio.

Fabrizio Tenerelli

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