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Task force di agenti penitenziari a Chiavari, anziché Sanremo: insorge la UilPa

La Uilpa polizia penitenziaria contesta la scelta del provveditore dell’amministrazione penitenziaria di privilegiare Chiavari

Task force di agenti penitenziari a Chiavari, anziché Sanremo: insorge la UilPa
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La Uilpa polizia penitenziaria contesta la decisione del provveditore dell’amministrazione penitenziaria di inviare una task force di 30 nuovi agenti nel carcere di Chiavati, malgrado i recenti episodi di violenza a Sanremo.

"Chiavari è una casa di reclusione con soli 65 detenuti, un carcere trattamentale"

Mentre venerdì 12 aprile nel Carcere Valle Armea  di Sanremo  in tarda serata,  un intero reparto con una cinquantina  di reclusi,  è stato messo a ferro e fuoco con incendi e devastazione di celle - dichiara il segretario ligure del sindaco, Fabio Pagani - e la situazione è stata riportato alla normalità soltanto dopo ore ad altissima tensione, solo grazie alla Polizia penitenziaria intervenuta e richiamata appositamente in servizio, apprendiamo che l’amministrazione penitenziaria, anziché mandare unità di polizia in supporto a Sanremo, istituto con 275 detenuti presenti e alle prese con eventi critici anche di grave entità, ha deciso, sabato scorso, di inviare oltre trenta agenti a Chiavari, casa di reclusione con soli 65 detenuti, un carcere trattamentale che dovrebbe offrire lavoro e reinserimento a tutti i detenuti”.

Conclude Pagani: “Forse il provveditore avrebbe dovuto invertire immediatamente la rotta, inviando la Task Force a Sanremo , dove ad oggi sono ancora presenti i 5 detenuti responsabili della devastazione”.

Fab.Ten.

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