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Telelavoro: governo monegasco proroga accordo per altri 3 mesi

Il rinnovo è avvenuto su richiesta dell’ambasciatore italiano a Montecarlo, Giulio Alaimo e dietro la richiesta del Fai

Telelavoro: governo monegasco proroga accordo per altri 3 mesi
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Prorogato di altri tre mesi l'accordo sullo smart working

Il governo monegasco ha rinnovato, in deroga per altri tre mesi, l’accordo sul telelavoro anche a beneficio dei dipendenti italiani, malgrado la mancata ratifica, che si attende ormai da due anni, del relativo disegno di legge con il collaterale organo italiano. Il rinnovo è avvenuto su richiesta dell’ambasciatore italiano a Montecarlo, Giulio Alaimo e dietro la richiesta dell’associazione Frontalieri Autonomi Intemeli (Fai), con il suo segretario Roberto Parodi.

Il telelavoro coinvolge, nel Principato di Monaco, circa ottocento lavoratori, una parte dei quali italiani

“Sono passati più di due anni dalla firma dell’accordo da parte del governo monegasco, alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando - afferma Parodi -. Quell’atto, tuttavia, necessitava di una ratifica da parte del nostro governo, una questione burocratica, che si sarebbe potuta risolvere in due minuti, ma che è sempre stata rimandata e ora bisogna attendere l’insediamento di un nuovo governo”. La pratica era passata dalla Commissione Esteri a quella Bilancio, dove però si è arenata. “Senza la proroga di tre mesi - conclude Parodi - i nostri lavoratori avrebbero avuto dei problemi ad operare in smart working”. Il telelavoro coinvolge, nel Principato di Monaco, circa ottocento lavoratori, una parte dei quali italiani.

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