Tentata violenza sessuale e rapina: 4 condanne

Si è chiuso, stamani, davanti al tribunale collegiale di Imperia, con quattro condanne il processo per rapina aggravata, lesioni, tentata violenza sessuale

Tentata violenza sessuale e rapina: 4 condanne
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Rapina

Si è chiuso, stamani, davanti al tribunale collegiale di Imperia, con quattro condanne il processo per rapina aggravata, lesioni, tentata violenza sessuale, violazione della legge sulle armi e uccisione di un animale. I fatti sono avvenuti tra aprile e giugno del 2015, principalmente a Ceriana, e riguardano, tra l'altro le minacce di morte un romeno e alla sua compagna e l'uccisione a fucilate del loro cane. Ma non è tutto.

I quattro sono anche accusati di aver rubato alla coppia un set di canne da pesca del valore di settecento euro; una balestra e altri oggetti appartenenti alla coppia.

Le condanne

Danilo Di Francesco, condannato a 7 anni 4 mesi e 20 giorni e 3.900 euro di multa (richiesta: 8 anni e 2 mesi e 9.300 euro di multa);

Liliano Di Francesco, padre di Danilo, condannato a 6 anni 2 mesi e 3.000 euro di multa (cambia solo pena pecuniaria: pm aveva chiesto 1.800); 

Santo Pellegrino condannato a 8 anni, 2 mesi e 20 giorni e 4.500 euro di multa (richiesta pm: 9 anni e 10 mesi e 9.300 euro);

Leo Ligato condannato a 2 anni e 5.000 euro di multa (invece che 7.500)

La tentata violenza sessuale è contestata solo a Pellegrino. Tutto ha inizio, quando Liliano lamenta la scomparsa di una motosega, una accetta e una antenna tv, accusando la coppia di romeni. Il 18 aprile li invita a casa e mostra loro una accetta sulla stufa della cucina, minacciandoli: "Adesso tira fuori le cose o ti taglio le mani".

I due riescono ad allontanarsi. Il tutto, secondo l'accusa, è avvenuto "per crudeltà e senza necessità". come se ciò non bastasse i quattro avrebbe continuato a minacciare, per circa tre mesi, arrivando addirittura allo stalking, non solo la coppia ma anche un terzo romeno. E' contestato anche un tentativo di violenza sessuale nei confronti della donna, che tuttavia avrebbe reagito con forza. I carabinieri effettuarono perquisizioni a Ceriana, Sanremo e Ospedaletti. In una di queste trovarono una pistola arrugginita (ormai inutilizzabile), un fucile ad aria compressa, munizioni e piante di marijuana.

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