TENTATO OMICIDIO A SFONDO RAZZIALE: GUP CHIEDE PERIZIA PSICHIATRICA PER TRIPODI
Ventimgilia - Il gup Massimiliano Rainieri di Imperia ha disposto una perizia psichiatrica, stamani, all'apertura del rito abbreviato, nei confronti di Francesco Tripodi, 61 anni, di Ventimiglia, accusato di tentato omicidio premeditato, con l'aggravante ulteriore dell'odio razziale, per avere aggredito, il 22 luglio scorso, con una bottigliata alla testa, un nigeriano di 20 anni, che soggiornava con lui alla Caritas di Ventimiglia. Difeso dall'avvocato Davide la Monica, stamani, ha rilasciato sponatane dichiarazioni davanti al giudice e al procuratore Grazia Pradella, raccontando che non era sua intenzione uccidere il migrante e che la lite, consumatasi a circa cento metri dalla Caritas di San Secondo, nella città di confine, era iniziata il giorno prima.
Tripodi ha accusato il nigeriano di aver orinato nella doccia e che proprio per questo fatto si era rifiutato di utilizzare di nuovo quel bagno. Il giorno seguente, incontratisi per strada, ne sarebbe nato un alterco e Tripodi, dopo aver spinto lo straniero giù dalla bici, gli avrebbe scagliato contro il viso una bottiglia di birra (ancora piena) che aveva appena acquistato, ferendolo a uno zigomo con prognosi di 8 giorni. Lo avrebbe anche apostrofato con frasi del tipo "Sporco Negro, vattene". Quindi, avrebbe raccolto i cocci di vetro minacciando ulteriormente il nigeriano per timore, ha riferito, di una sua reazione. Trattandosi di una persona con problemi psichici, dovuti a un passato da tossicodipendente, il giudice ha disposto una perizia psichiatrica, aggiornando l'udienza al prossimo 9 febbraio per il conferimento dell'incarico.
Fabrizio Tenerelli