i retroscena della tragedia

“Ti hanno rubato l’infanzia”, il messaggio della nonna ai funerali di Azzurra Campari

"Pieno di commozione è stato il momento in cui i supporter della Sanremese hanno ricordato la giovane ultrà con cori da stadio e fumogeni"

“Ti hanno rubato l’infanzia”, il messaggio della nonna ai funerali di Azzurra Campari

Cara Azzurra avevi solo dieci anni quando ti strapparono dalle braccia della tua amata mamma per portarti in comunità, una delle peggiori che poteva capitarti. Lì, in quell’inferno, è iniziato il tuo calvario”.

A parlare è Raffaella, la nonna di Azzurra Campari

che al termine dei funerali, sul sagrato della chiesa di Riva Ligure ha letto il proprio messaggio di addio alla nipote. “Ti hanno rubato l’infanzia – prosegue il testo – ti hanno tolto i tuoi affetti più cari, ti hanno privata anche degli abbracci per darti le loro assurde regole. Sei stata guidata da persone senza cuore. A 13 anni sei ritornata, ma quella bambina era diventata una ragazzina che non credeva più nella giustizia per le sofferenze e le ingiustizie subite”.

E ancora. “Da lì è iniziato un susseguirsi di ribellioni che ti hanno portato a sbagliare, errori che hai pagato sempre in prima persona. Nonostante questo eri sempre una ragazza solare, altruista, avevi un sorriso per tutti. Riuscivi anche ad essere felice nonostante il tuo vissuto. A causa del male che ti hanno fatto, è successo l’irreparabile. Oggi sei un angelo in paradiso”.

In queste poche parole la nonna spiega i retroscena di una tragedia

che si è consumata sì a scoppio ritardato, ma le cui basi sono state gettate nell’infanzia. Fuori dalla chiesa si sono poi alternati numerosi amici della ragazza e pieno di commozione è stato il momento in cui i supporter della Sanremese hanno ricordato la giovane ultrà con una serie di cori da stadio e fumogeni bianco azzurri ovvero dei colori della loro squadre del cuore.

Fabrizio Tenerelli