Titolare bar di Sanremo pestato a sangue, polizia arresta tre persone. L'uomo ha perso un occhio
I tre arrestati sono due italiani residente a Sanremo e Badalucco e un italo-austriaco residente a Taggia. Accusati di lesioni personali gravissime e minacce
Al termine di un'indagine durata una decina di giorni, la Polizia di Sanremo in collaborazione con la squadra mobile della Questura di Imperia è risalita all'identità e ha proceduto (su ordine del gip di Imperia Massimiliano Botti) all'arresto dei tre uomini che la notte tra il 31 agosto e l'1 settembre hanno massacrato di botte il titolare di un bar di Piazza Borea d'Olmo, a Sanremo. L'uomo, per le botte ricevute, ha perso l'uso di un occhio, nonostante una delicata operazione chirurgica alla quale è stato sottoposto nelle ore successive. L'intera scena del brutale pestaggio è stata ripresa da una telecamera interna al locale.
Su richiesta della famiglia del barista, per la crudezza del filmato, abbiamo deciso a rimuovere il video dell'aggressione
Tre persone sono state arrestate per il pestaggio di Sanremo
Tre persone sono state arrestate dalla polizia in quanto ritenute colpevoli di aver aggredito e pestato a sangue (provocandogli la perdita dell'occhio sinistro) il titolare di un bar di piazza Borea d'Olmo, a Sanremo, proprio dietro il teatro Ariston, la notte del primo settembre, come punizione per essere state invitate a uscire dal locale dopo aver rotto un bicchiere.
I tre arrestati, tutti italiani
A richiedere e ottenere l'ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre aggressori è stato il pm Veronica Meglio. In carcere, con l'accusa di lesioni personali gravissime e minacce, sono finiti un 32enne di Sanremo, Antonino Fileti, un uomo di 41 anni di Badalucco, Rosario Astorina, e un 57enne italo-austriaco residente a Taggia, Thomas Karrasch Bertini, nato in Austria ma da anni residente in provincia di Imperia, sottolineano gli inquirenti.
"Dopo la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 - spiegano gli investigatori - sul posto è accorsa subito una pattuglia. L'esercente, prima di essere trasportato in ospedale, ha racconta di essere stato aggredito solo per aver chiesto ai clienti di fare attenzione ai bicchieri. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso in modo molto chiaro la violenta aggressione, la polizia è riuscita a ricostruire l'accaduto".
Nel filmato si nota l'esercente che cerca di difendersi
Le immagini riprendono una discussione sulla porta d'ingresso, poi il titolare che arretra dietro il bancone e i tre che gli si scagliano addosso con una violenza inaudita. Tre contro uno. Il titolare del bar cerca di allontanarli imbracciando uno sgabello, ma senza riuscirci, i tre si avventano sferrando pugni e calci, lo scagliano dentro un locale di servizio, lui esce, ma riparte con furia impressionante la serie di pugni. Nel video si vede anche l'intervento di una donna, che tardivamente interviene per calmare i tre uomini. Si tratterebbe della compagna di uno di loro.
"Ma non è tutto - spiegano gli investigatori - I tre uomini lo minacciano di morte, nel caso in cui avesse contattato la polizia e solo quando per il dolore che provava ha iniziato a temere per la propria vita, l'uomo è riuscito a chiedere aiuto". Portato in ospedale il titolare del bar viene sottoposto a intervento chirurgico per eviscerazione dell’occhio sinistro. "Un'indagine esemplare con tre persone ubriache che hanno agito in maniera vigliacca - commenta il questore di Imperia, Pietro Milone -. Grazie al meticoloso lavoro degli uomini di Sanremo e a una Procura attenta, che ha saputo valorizzare gli elementi raccolti dagli investigatori, è stata data loro una punizione altrettanto esemplare, stabilendo la custodia cautelare".