Torna a San Bartolomeo la Fiera della Candelora

Tutto pronto per la 318esima Fiera della Candelora. Ecco il programma nel dettaglio

Torna a San Bartolomeo la Fiera della Candelora
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Torna a San Bartolomeo la Fiera della Candelora

Tutto è pronto a San Bartolomeo al Mare, nel Golfo dianese, dove da domani a domenica avrà luogo l'edizione numero 318 della Fiera della Candelora, il mercato tradizionale all'aperto più caratteristico del ponente ligure che, con più di tre secoli di storia, rappresenta un punto di riferimento per il commercio e le tradizioni popolari, che occuperà tutta la zona compresa tra il Lungomare delle Nazioni e il Santuario di Nostra Signora della Rovere, per un totale di più di un terzo della superficie del centro cittadino. 

Il programma

Una delle star della Fiera della Candelora sarà senza dubbio l'asinella Margherita dell’Asineria Endas del Ciapà di Cervo, che arriverà a piedi nella tarda mattinata di sabato, accompagnata da bianchin (rigorosamente con la b minuscola) sin dall'asineria del Ciapà e che rimarrà in Fiera fino a domenica pomeriggio. Da non perdere le esibizioni dei falconieri della Majestic Falconry, in programma sabato e domenica alle ore 11 e alle ore 15:30, con esposizione dei rapaci e dimostrazioni di volo. Grande attesa anche per l'escursione di trekking urbano, con partenza alle ore 9.30 da piazza Torre Santa Maria. Anche quest'anno sarà presente in Fiera il mezzo polifunzionale dei Lions.

Oltre 300 banchi caratterizzano l’edizione 2018: numerosissimi gli espositori scelti e proposti da “Arti e Sapori della Rovere” - 18esima edizione - insieme alla nuova Area Street Food e alle attività culturali che fungeranno da corollario. Ogni giorno, dalle 9.00 alle 19.00, sarà possibile immergersi nella caratteristica atmosfera paesana di un tempo, godendo dei profumi e dei sapori delle molte regioni italiane rappresentate dagli espositori di quest’anno: dall’olio ligure al vino piemontese, dalla birra artigianale alla salsiccia di Bra, passando per spezie, tartufi, aromi, salumi di qualità e formaggi di ogni genere.

La zona dedicata all’artigianato, nella splendida cornice del Sagrato del Santuario di Nostra Signora delle Rovere, ospiterà gli Animagramma e le loro creazioni artigianali (tegole decorate, ceramica artistica, vetro fusione, orologi realizzati con dischi in vinile, terracotta, lampade e oggetti in alluminio, sculture con bulloni, pittura, lavorazione del cuoio e vetro, macramè e oggetti traforati in legno) mentre nell’Uliveto della Rovere ci saranno gli hobbisti, con manufatti e oggettistiche, varie, riviste e reinterpretate.

All’Uliveto della Rovere anche gli animali: dall’asinella Margherita ai cavalli dell’Associazione Amici del Cavallo di Diano Marina e del Piccolo Ranch di Molino del Fico; non mancheranno i piccoli animali da fattoria come coniglietti nani, le anatre, le faraone, le papere, i galli, le galline, i pulcini, i pesci rossi e tanti altri. Grande attesa per la partecipazione del falconiere Fabrizio Dematteis della Majestic Falconry dal Piemonte, che si esibirà sabato 3 e domenica 4 nel cortile delle scuole elementari Alba Filipponi, con i suoi splendidi esemplari di rapaci.

Potremo inoltre assistere alle coreografie della OLD WILD WEST - Country Western Dance & Music.

La storia della fiera

La Fiera della Candelora si svolge tradizionalmente il 2 e 3 febbraio presso il Santuario della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare. L'evento, le cui origini risalgono al XVII secolo, costituisce un momento di notevole importanza economica, sociale e religiosa, fortemente legato alla tradizione commerciale dell'intera vallata dello Steria e rappresenta uno degli appuntamenti etnografici più caratteristici dell’intero Ponente Ligure. La Fiera, dal punto di vista economico, segna un passaggio tradizionale nell'ambito delle occupazioni agricole: è da poco terminata la stagione olivicola, si ha una chiara situazione della annata e si impostano i lavori per la primavera: acquisto di alberi da frutto, di concime, di animali da lavoro e si stipulano contratti di esportazione d’olio. Tant'è che una delle figure maggiormente presenti ed emblematiche alla Fiera era un tempo proprio quella del notaio, incaricato della stipula dei nuovi contratti. A livello sociale una fiera così grande ed importante rappresentava un appuntamento imperdibile poiché in passato creava occasioni di affari di diversa natura e di incontro fra la gente della costa e quella dell'entroterra, tra gli abitanti del ponente ligure e i pastori, gli agricoltori e i ricchi commercianti del basso Piemonte e del savonese. Dal punto religioso costituisce un sentito momento devozionale, in riferimento al Santuario della Madonna della Rovere, luogo di culto ed anticamente di pellegrinaggio da tutta la Liguria ed il basso Piemonte. La solenne celebrazione religiosa del 2 febbraio ha poi un indiscutibile risvolto ancestrale per la sua funzione di purificazione, fra le festività invernali - inframmezzate dal Carnevale - prima della lunga Quaresima.
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