TOTI E VIALE ASSICURANO: "NESSUN ALLARME MENINGITE, I CASI IN LIGURIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE"
IMPERIA - “Non c’è nessun ‘allarme meningite’ in Liguria”. Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, dopo il caso di meningite registrato a La Spezia e qualche settimana fa, a ridosso delle festività natalizie, ad Arma di Taggia.
“La situazione – spiega l'assessore Viale - è costantemente monitorata. Ci rendiamo conto che gli ultimi casi isolati abbiano contribuito a creare preoccupazione nella popolazione, facendo percepire un rischio più alto di contrarre la malattia rispetto a quello reale. I dati, però, sono in linea con gli anni passati e, anzi, al di sotto della media nazionale. Bene dunque informarsi, ma attenzione a non creare psicosi immotivate, che rischiano di essere più dannose”.
In particolare si segnala che l’incidenza di casi di meningite diagnosticati in Liguria nel 2016 è pari a 0,3 ogni centomila abitanti contro lo 0,2 del 2015. Comunque sotto la media nazionale dello 0,4.
“Ricordo – precisa ancora l’assessore Viale - come già 4 mesi fa sia stata attivata una campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni comprese quelle sul meningococco B e C e che la disponibilità di vaccini è adeguata ad oggi”.
In particolare quella per il meningococco B, prevista nel primo anno di vita, è gratuita (copertura regionale di circa il 74%, ossia 3 bimbi su 4). Per gli altri il costo è di 65 euro per ogni dose (ne sono previste due a distanza di almeno un mese).
La vaccinazione per il meningococco C, invece, è prevista intorno ai 15 mesi in concomitanza con il vaccino per la rosolia, il morbillo e gli orecchioni (85,4% contro il 79% della media nazionale). Nell'adolescenza (gratuito per i 14enni e 15enni col richiamo per la difterite) e nell’età adulta c'è poi un vaccino quadrivalente, chiamato il vaccino del viaggiatore perché copre anche altri ceppi, al costo di 45 euro. “Il consiglio dunque – conclude l’assessore Viale – è sempre quello di vaccinarsi, seguendo però il calendario regionale”.
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IL CASO DI MENINGITE A LA SPEZIA
In riferimento al caso del giovane spezzino di 25 anni ricoverato presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea di La Spezia per meningite da meningococco, Regione Liguria, d’intesa con la Asl 5 spezzina, rende noto che il giovane è dipendente di un bar situato in piazza Chiodo a La Spezia. Per questo, tutti coloro che, tra il 23 e il 30 gennaio scorso, abbiano frequentato il locale sono invitati a procedere, in via precauzionale, con la profilassi antibiotica tramite cirofloxacina mg 500 in unica dose.
Regione Liguria ricorda inoltre che devono sottoporsi a profilassi i contatti stretti del 25enne e, in particolare, coloro che nei sette giorni precedenti il ricovero: abbiano condiviso l'abitazione o un ambiente di studio (la stessa classe) o di lavoro (la stessa stanza) o lo stesso mezzo di trasporto per viaggi di alcune ore; abbiano dormito nella stessa casa o mangiato allo stesso tavolo del malato; abbiano avuto contatti con la sua saliva (attraverso baci, stoviglie, spazzolini da denti, giocattoli) o abbiano avuto contatti ravvicinati (per esempio in condizioni di sovraffollamento o in discoteca); siano stati direttamente esposti alle secrezioni respiratorie del paziente (per esempio durante manovre di intubazione o respirazione bocca a bocca).
Solo ed esclusivamente nel caso in cui si ritenga di rientrare in queste categorie la Asl 5 invita a contattare il Medico Reperibile del servizio di Igiene Pubblica tramite centralino al 0187 533111 o a recarsi all’ambulatorio di via Fiume 137 a La Spezia che rimarrà aperto fino alle 19.00 di questa sera e domani, domenica 5 febbraio, dalle 8.30 alle 19.00. In alternativa, l’antibiotico è disponibile anche nelle farmacie.
È invece assolutamente sconsigliato recarsi nei Pronto Soccorso dove non viene somministrata la profilassi antibiotica.