Toti favorevole all'obbligo "Chi non si vaccina limita la nostra libertà"
"O non chiudiamo mai più il paese e quando le terapie intensive saranno piene diremo una preghiera, o diciamo che il vaccino è un obbligo".
Il governatore di Regione Liguria, Giovanni Toti, sostenitore della prima ora della campagna vaccinale anti Covid e del Green Pass, è intervenuto ieri sera a Controcorrente portando al dibattito che sta spaccando un due l'Italia le sue ragioni.
I dati della pandemia rispetto alla campagna vaccinale
"È un conflitto tra diritti diversi - ha detto il governatore - e l'Istituto Superiore di Sanità conferma i dati che darò. Oggi - spiega - sappiamo che il 70% dei ricoverati per Coronavirus negli ospedali non sono vaccinati. Il vaccino protegge tra il 70 e 80% rispetto all'indice di contagio, all'indice di ospedalizzazione e all'indice di ricovero in terapia intensiva. Prima la percentuale dei ricoverati era intorno al 16%, ora siamo verso il 5%, vuol dire che stiamo andando bene".
"Chi non si vaccina limita la libertà"
"Ma io dico una cosa - prosegue il governatore - se quelle persone che ora riempiono le terapie intensive e le medie terapie, domani costringeranno mio nipote a non andare all'università, il signor Rossi ad aprire il suo stabilimento balneare, il sognor Bianchi ad andare a teatro a vedere l'opera che vuole, ledono la mia libertà e quella di chi si è vaccinato".
"Abbiamo due strade"
"Ora abbiamo due strade: o promettiamo che non chiuderemo mai più il paese, anche se le teraoie intensive dovessero tornare ad affollarsi e quando non ci sarà più posto faremo una preghiera o diciamo che vaccinarsi è un obbligo perché non è solo un diritto non vaccinarsi, ma un limitazione dei diritti degli altri che si sono vaccinati."
"Esistono i trattamenti sanitari"
"Con i Dpcm abbiamo visto - continua - il divieto di uscire dal mio comune, il divieto di aprire la mia attività, sto citando - specifica - i miei diritti garantiti dalla costituzione. Ecco - spiega - io credo che lo stato possa intervenire oer salvaguardare i miei diritti costituzionali, tanto che esitono i trattamenti sanitari, tanto che io ho l'età per essere stato obbligatoriamente vaccinato contro il vaiolo. Oggi è l'anniversario della morte di Elvis Presley e famosa fu la sua foto in cui si fece vaccinare in TV contro la poliomelite."
" Vaccinati sono un pericolo depotenziato"
"Parliamo di cose serie - affonda - un vaccinato ha il 10% di probabilità di finire in ospedale. Il tampone può essere un elemento di sicurezza ulteriore, ma se un vaccinato portatore di virus incontra una comunità di vaccinati, la sua carica virale e il rischio ridotto di ospedalizzazione ne fanno un pericolo molto depotenziato".