il caso

Tre espulsi dopo il furto di cibo e bibite a Bussana

Due bloccati subito. Un terzo si era dato alla fuga. Fermato dai poliziotti solo mostrandogli il taser

Tre espulsi dopo il furto di cibo e bibite a Bussana
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Il Questore di Imperia Felice Peritore ha disposto l’accompagnamento al Centro di Permanenza per il rimpatrio di Torino per l’espulsione dal Territorio Nazionale dei tre autori del furto messo a segno lo scorso 9 ottobre a Bussana.

Due furono subito bloccati, il terzo inseguito e arrestato poco dopo a Sanremo

Nella notte del 9 settembre personale della squadra volante tramite richiesta di intervento 112 NUE, si portava nei pressi di un esercizio commerciale in località Bussana per una segnalazione di furto.

Gli operatori giunti prontamente sul posto, apprendevano dal vigilante del supermercato che soggetti di nazionalità straniera erano intenti a consumare degli alimenti all’interno del supermercato e subito dopo, tentavano di darsi alla fuga  strattonandolo senza pagare il dovuto.

Furto di generi alimentari e bibite. Il terzo "bloccato" solo mostrando il taser

Gli agenti bloccavano due di essi, al fine di procedere all’identificazione e per il deferimento all’AG per il furto di generi alimentari e bibite, mentre il terzo si dava alla fuga e veniva intercettato solo in un secondo momento in Corso Trento e Trieste, quando veniva notato nonostante fosse nascosto tra un’intercapedine e il retro di una cabina.

A quel punto il capo equipaggio, intimava all’uomo di bloccarsi e farsi identificare dalla Polizia, anche per evitare che potesse ferirsi scappando al buio in quel luogo, ma lo stesso continuava ad avere un atteggiamento minaccioso nei confronti dell’operante che a quel punto, solo al fine di incutere timore mostrava l’arma ad impulsi elettrici, “taser” ed immediatamente lo straniero si bloccava lasciandosi prendere dagli agenti.

In quel modo i tre individui venivano indagati in stato di libertà per il furto commesso in concorso e uno dei tre, di nazionalità tunisina, con diversi pregiudizi di polizia risultava irregolare sul territorio nazionale.

 

 

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