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Esperienze a confronto
Tre giorni dedicati alla legalità a Riva Ligure
Nel borgo personaggi di caratura nazionale che racconteranno la loro esperienza
Tre giorni dedicati alla Legalità a Riva Ligure, finanziati in parte con i 7mila euro ricevuti dal Ministero dell'interno come contributo per le minacce che, in occasione dell'addio del Prefetto Nanei, subì il sindaco del borgo Giorgio Giuffra. La rassegna in collaborazione con il Consorzio Gruppo Eventi di Vincenzo Russolillo.
Tre giorni a Riva deidcati alla Legalità con ospiti nazionali
La manifestazione si svolgerà nella sala consiliare di Riva, con la diretta proiettata nell'atrio del palazzo comunale e disponibili sui canali social dall'ente. Don Maurizio Partircello e Pino Aprile (il 18 gennaio), Ciro Angelillis, proccuratore capo di Bari, Annamaria Frustraci, PM di Catanzaro, in dialogo con Roberto Candia (19 gennaio) e una piece teatrale "La stanza di Agnese" interpretato da Sar Bevilacqua il 20 gennaio. A seguire un dialogo tra Roberto Candia, Alessandro Di Battista e Dario Vergassola. Tutti gli appuntamentti sono alle 18:00. Tutti racconteranno- in modo estremamente infomale, per solleticare immediatamente la risposta dei giovani- come, quotidianamente, sono impegnati nella lotta per sostenere la Legalità.
All'evento sono ufficialmente invitati tutti gli istituti scolastici superiori della provincia di Imperia, l'istituto comprensivo locale e l’Associazione Libera.
Per l'occasione, la scenografia allestita nel borgo per il periodo di festa resterà in parte diponibile per la cittadinanza e chi vorrà intervenire. Oltre alle altre tappe in giro per l'Italia, l'idea sarebbe anche quella di proporre racconti di quanto accaduto a Riva a Casa Sanremo, l'hospitality del Festival della Canzone Italiana, in scena al Palafiori nel periodo del Festival, l'evento più celebre in provincia del patron Russolillo.
"Solleticare i giovani"
«Un evento che serve a questa provincia- ha detto il sindaco Giuffra- Ci sono personaggi che possono stuzzicare le menti e piantare un germoglio nei giovani». Quella di Riva è la tappa zero, che potrebbe essere portata in altre città in Italia.
Davide Izetta
