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Tremila batterie turche e cinesi irregolari costano un multa di 3 milioni e a due importatori

Erano destinate ad applicazioni utensili e per automobili

Tremila batterie turche e cinesi irregolari costano un multa di 3 milioni e a due importatori
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Due importatori intendevano immettere irregolarmente in consumo nel territorio unionale oltre 3.000 batterie d’origine cinese e turca.

Tre milioni di multa a due importatori

Le batterie, del tipo destinato ad applicazioni utensili e auto, sono state trovate prive della corretta etichettatura ed in particolare di tutte le indicazioni di sicurezza prescritte dal D.Lgs. 188/2008 in attuazione della direttiva 2006/66/CE del Parlamento Europeo. Un risultato importante per i funzionari dell’Ufficio delle dogane di Genova 1 a tutela dell’ambiente e dell’incolumità del consumatore finale.

La sanzione pecuniaria irrogata dai funzionari doganali del bacino di Sampierdarena all’esito di tre diverse operazioni si attesta complessivamente nel massimo importo di tre milioni di euro.

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