Ai domiciliari

Trovata con la cocaina nel cofano dell'auto: arrestata

La donna, di nazionalità francese, tornava da Albenga, dove si riforniva di solito

Trovata con la cocaina nel cofano dell'auto: arrestata
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Una giovane donna di nazionalità francese è stata arrestata per possesso di cocaina.

Fermata all’atto del rientro dalla città di Albenga, ove era solita, da qualche mese, rifornirsi di cocaina, una giovane donna di origine francese, M.D.G.S., ha subito mostrato insofferenza al controllo di polizia, così inducendo gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Imperia ad approfondire le verifiche mediante perquisizione.

La cocaina nascosta nel cofano

Così, ben nascosti nel cofano dell’autovettura sulla quale la donna viaggiava, sono stati rinvenuti 21,08 grammi di cocaina, ancora in pietra e da ripartire per la successiva cessione a terzi. La conseguente perquisizione presso l’abitazione della donna, grazie al rinvenimento di bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento della droga, ha completato il quadro accusatorio a suo carico.

Il P.M. presso la Procura della Repubblica di Imperia ha, così, disposto che M.D.G.S. venisse sottoposta agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa della direttissima, nel corso della quale, in data odierna, è stato convalidato l’arresto.

Il sequestro della cocaina rappresenta un piccolo ma importante risultato per la Polizia di Stato nella lotta al narcotraffico in piccole realtà, come quelle dei Comuni limitrofi alla città di Imperia, ove sarebbe avvenuto lo smercio; segno dell’impegno profuso quotidianamente dalle Forze dell’ordine nell’attività di prevenzione e repressione dei reati in tutto il territorio provinciale.

Nei giorni scorsi, sempre la Squadra Mobile della Questura di Imperia, ha eseguito a Bordighera un ordine di carcerazione nei confronti di un soggetto di origini tunisine che dovrà scontare 2 anni di reclusione per rapina aggravata e lesioni aggravate ed un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino italiano che dovrà, invece, scontare 4 mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare.

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