Truffa del parente arrestato: in manette un ventenne
Il giovane convinceva gli anziani del paese a farsi consegnare monili d'oro per l'assistenza legale a un parente arrestato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imperia e della Stazione di Badalucco hanno arrestato un ventenne di Napoli ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni di una signora di novantuno anni del piccolo Comune dell’entroterra imperiese.
A insospettire i carabinieri l'abbigliamento del giovane
Il giovane era stato individuato la sera precedente all’arresto quale potenziale truffatore dai Carabinieri della Compagnia di Imperia, insospettiti dal fatto che un ragazzo di venti anni da solo, vestito in giacca e cravatta e, senza ragioni apparenti, si aggirasse a bordo di una Fiat 500 per i piccoli centri dell’entroterra.
I sospetti hanno assunto una certa fondatezza quando la mattina seguente sono arrivate alcune chiamate al 112 da parte di residenti nell’entroterra, che riferivano di essere stati contattati da un sedicente avvocato, che le informava dell’arresto di un loro familiare.
I Carabinieri si sono messi alla ricerca della Fiat 500 X in uso al ragazzo, che è stata individuata nel centro abitato di Badalucco. Dopo alcuni minuti è stato visto anche il giovane che, vestito di tutto punto, usciva da un’abitazione con un fagotto in mano. Fermato dai militari, è stato trovato in possesso di numerosi monili in oro del peso complessivo di circa 260 grammi, che gli erano stati consegnati da una signora di novantuno anni, a cui aveva fatto credere di essere il collaboratore di un avvocato e per conto del quale era venuto a riscuotere un anticipo a titolo di cauzione, con la ormai consueta scusa dell’arresto di un parente responsabile di un grave incidente stradale.
I militari hanno poi perquisito il B&B in cui alloggiava a Dolcedo e, in una valigia, hanno recuperato altri monili in oro per un peso di circa 240 grammi: si trattava del provento di un’altra truffa analoga commessa il giorno prima a Sestri Levante.
Dopo le formalità di rito, il giovane è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e, processato per direttissima, è stato condannato a otto mesi di reclusione.
Proprio qualche settimana fa il Prefetto di Imperia Dottor Valerio Massimo Romeo aveva innalzato l’attenzione sul fenomeno delle truffe agli anziani con una nota ai Sindaci della Provincia, affinché fosse avviata ogni iniziativa utile per sensibilizzare la cittadinanza su questo triste fenomeno, purtroppo molto diffuso anche nella nostra provincia.
L’Arma dei Carabinieri, ricorda che è in grado di offrire assistenza tempestiva grazie alla capillare presenza su tutto il territorio dello Stato delle Stazioni Carabinieri alle quali rivolgersi, oppure richiedendone l’intervento chiamando il 112 N.U.E. o, ancora, consultando il sito “Carabinieri.it”, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Nelle pagine dedicate nel sito, sono infatti indicate in maniera chiara e semplice i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra cui il porre attenzione nell’aprire la porta agli sconosciuti e diffidare dalle apparenze e, in ogni caso chiamare il 112 al minimod ubbio.