Ucciso dal Covid a 56 anni, Triora sotto choc per la morte di Lal
Tornato ai primi di giugno in Italia, dopo un trasferta al proprio Paese, dov'era andato a trovare moglie e tre figli ha iniziato a star male
Morto a 56 anni per il Covid Lal Kossinnage
Un collaboratore domestico e aiuto cucina, di 56 anni, Lal Kossinnage, originario dello Sri Lanka, ma abitante a Triora, in alta valle Argentina, è morto per la variante inglese del Covid, dopo circa tre mesi di ospedale. Rientrato a fine aprile, dopo un trasferta di due mesi al proprio Paese, dov'era andato a trovare moglie e tre figli (Lal viveva da diciotto anni in Italia), ha iniziato a sentirsi male, finendo in pochi giorni in terapia intensiva.
Il ricordo del vicesindaco di Triora Giovanni Nicosia
"Aveva lavorato parecchi anni all'ex hotel Colomba d'Oro e da circa otto anni lavorava come aiuto cucina nel nostro ristorante, 'L'Erba Gatta', oltre a effettuare qualche extra come collaboratore domestico per la titolare dell'ex albergo, Simona Pastor - afferma il vicesindaco di Triora, Gianni Nicosia -. E' stato tutto così' assurdo e veloce. Quando è tornato dallo Sri Lanka mi ha detto di aver effettuato il tampone prima di partire e che andava tutto bene. Tra l'altro, che ci risulti, non soffriva di particolari patologie. Il giorno dopo ha iniziato ad accusare mal di testa, ma pensavamo che potesse trattarsi del jet-lag o della stanchezza del viaggio. Poi, la febbre, il gusto e la difficoltà a respirare, tutto in rapidissima successione e alla fine è stato ricoverato".
Lal era molto amato da tutta la comunità: "Pur essendo una persona discreta e di poche parole - conclude Nicosia - ha lasciato un vuoto enorme, perché ben voluto da tutti per la sua gentilezza ed educazione. Abbiamo anche organizzato una raccolta fondi per aiutare la sua famiglia". Lunedì prossimo alle 15.15, circa nel giardino dell'ex hotel Colomba d'Oro si terrà una piccola cerimonia con rito buddista e Lal sarà poi seppellito nel cimitero di Triora.