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UNICEF in piazza per i bimbi vittime della guerra

Ecco le location imperiesi che ospiteranno l'iniziativa

UNICEF in piazza per i bimbi vittime della guerra

In concomitanza al periodo della “Festa dei Nonni” cinquecento piazze italiane ospitano l’Unicef con l’ulivo simbolo di pace per sostenere i bambini colpiti da guerre, povertà e cambiamenti climatici. La Provincia di Imperia è anch’essa coinvolta nel progetto nazionale, dal 26 Settembre al 4 Ottobre. con un gesto concreto di solidarietà porterà fondi e attenzione alle emergenze dell’infanzia nel mondo.

 

UNICEF in piazza per i bimbi vittime della guerra

«Bisogna fare Silenzio quando i Bambini Dormono – Non quando li uccidono !!!» L tag line dell’iniziativa che vede la vendita di piantine di ulivo, simbolo di pace, nelle piazze ponentine. Le postazioni dei banchetti con le piantine di ulivo sono: Diano Marina – Venerdì 26 Settembre 2025 (…dalle Ore 8,30 alle Ore 12,30…) presso Via Genova retro Chiesa Parrocchiale;  Taggia – Sabato 27 e Domenica 28 Settembre 2025 (…dalle Ore 10 alle Ore 19…) presso il Centro Commerciale La Riviera Shopville in Arma di Taggia, Sanremo – Mercoledì 1 e Giovedì 2 Ottobre (…dalle Ore 10 alle Ore 19…) presso il Supermercato COOP di Zona Foce;San Lorenzo al Mare – Sabato 4 Ottobre 2025 (…dalle Ore 10.30 alle Ore 12.30…) presso il Salone delle Feste Comunali di Via Roma 1.

 

L’ulivo, scelto dall’Unicef per la nuova campagna “Niente è più bello che vederlo crescere”, porta con sé un messaggio di pace e di continuità, ma anche un appello urgente: non dimenticare i milioni di bambini che in tutto il mondo vivono oggi in condizioni di emergenza.

I volontari dell’organizzazione saranno presenti per distribuire, a fronte di una donazione minima di 15 euro, una piccola piantina accompagnata da una “shopperbag” in cotone.

Un gesto semplice, ma con un valore che supera la dimensione simbolica. Dietro l’iniziativa ci sono numeri che non lasciano spazio a interpretazioni.

 

I dati agghiaccianti di UNICEF  e la campagna nazionale

Oggi 473 milioni di bambini vivono o sono costretti a fuggire da zone colpite da conflitti, 50,3 milioni risultano sfollati, e circa un miliardo di minori – quasi la metà della popolazione infantile globale – è esposta agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.

 

La fotografia che emerge è quella di un’infanzia assediata: guerre che non risparmiano scuole e ospedali, malnutrizione in crescita, malattie che si diffondono in contesti fragili, povertà che diventa trappola generazionale.

 

La scelta dell’ulivo non è casuale. È una pianta capace di sopravvivere a condizioni estreme, di rigenerarsi dopo incendi o siccità, di durare nei secoli. Un albero che resiste, cresce lentamente e diventa simbolo di vita.

Nel linguaggio simbolico, richiama la pace, ma anche la tenacia necessaria per affrontare un mondo che appare sempre più instabile.

Mettere un ulivo in casa o in giardino significa aderire a questa narrazione, legare il proprio quotidiano a una causa globale.

 

Testimonial della campagna è Gabriele Corsi, volto noto dello spettacolo e Ambasciatore di Buona Volontà dell’Unicef Italia, che si è fatto portavoce di un messaggio chiaro: dare forza a un’iniziativa che vuole unire dimensione locale e impatto internazionale. Non si tratta solo di una raccolta fondi, ma di una chiamata collettiva a farsi parte attiva di un movimento che mette al centro i diritti dei più piccoli.

 

Il presidente dell’Unicef Italia Nicola Graziano ha ribadito come le crisi globali stiano segnando in modo drammatico le nuove generazioni.

 

Guerre brutali, cambiamenti climatici, povertà diffusa e malnutrizione stanno privando milioni di bambini dell’accesso a servizi fondamentali.

La campagna mira a ricordare che ogni contributo, per quanto minimo, può tradursi in cure, istruzione, acqua potabile, protezione.

E può rappresentare un’ancora di salvezza per chi vive in condizioni che in Italia appaiono quasi inconcepibili.