Vandalizzato crocifisso staccate le gambe del Cristo e infilzate nel petto
Altri atti vandalici poco distante stati scoperti in seguito: rimosse alcune lapidi che ricordavano caduti della Seconda Guerra Mondiale o della battaglia napoleonica
E' stato scoperto da alcuni ciclisti l'atto vandalico al crocifisso di legno a Cosseria in val Bormida nel savonese. La foto ha fatto il giro del web suscitando non poca indignazione. Alcuni vandali hanno staccato le gambe del Cristo infilzandone una nel costato. I biker che hanno scoperto lo scempio hanno subito avvisato il primo cittadino Roberto Molinaro. Altri atti vandalici poco distante dal Cristo sono stati scoperti in seguito. Nell’area del castello, sono state rimosse alcune lapidi che ricordavano caduti della Seconda Guerra Mondiale o della battaglia napoleonica.
Roberto Molinaro, sindaco di Cosseria: Ringrazio per l'immediata solidarietà espressa dal senatore Matteo Salvini, senatore Paolo Ripamonti, l'onorevole Sara Foscolo, il Partito Democratico Sezione Valbormida, Cambiamo, Grande Liguria, dai miei Cari colleghi Sindaci e loro Consiglieri Comunali, da tutti gli amici e amiche, dalle Associazioni, dalle Attivitá produttive e commerciali da tutti i mezzi di informazione e dai loro giornalisti. Un grazie particolare ai Carabinieri di Cengio, al Maggiore di Cairo Quattrocchi el rappresentante del Corpo deiGranatieri di Sardegna Franco Crepaldi che da Cairo si é precipitato sul posto per rendere omaggio. Grazie a Ezio Barbacetto per aver rimosso la croce vandalizzata e grazie ai volontari immediatamente intervenuti e ai restauratori Dario Bacino ed Aldo Gepponi. Grazie ai ciclisti che hanno scoperto lo scempio e hanno dato l'allarme.
Giovanni Toti: Questa terribile immagine, che arriva da Cosseria in provincia di Savona, è un duro colpo alla nostra cultura, soprattutto in questo momento di pandemia in cui tante persone si rivolgono alla fede per trovare un po’ di conforto. Mi auguro che i responsabili paghino per questo vile atto che di certo non rappresenta i liguri.