VENTIMIGLIA, DENUNCIA CHOC: "I TOPI HANNO MANGIATO LA FACCIA A UN MIGRANTE NEL FIUME"/ NO BORDERS: "CASI DI SCABBIA "

VENTIMIGLIA, DENUNCIA CHOC: "I TOPI HANNO MANGIATO LA FACCIA A UN MIGRANTE NEL FIUME"/ NO BORDERS: "CASI DI SCABBIA "
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Ventimiglia - "Molti migranti che sopravvivono lungo il fiume hanno malattie legate alla situazione igienica, come ad esempio la scabbia... Bevono l'acqua del fiume". A denunciarlo, attraverso la propria pagina Facebook, è la "Rete No Borders - Genova", che pubblica un piccolo dossier fotografico relativo alle drastiche condizioni igieniche in cui vivono gli stranieri accampati lungo il greto e la foce del fiume Roja di Ventimiglia.

"I migranti vivono a piccoli gruppi, in base alla nazionalità - spiegano gli attivisti -. Dormono in mezzo alla spazzatura, la quale fa aumentare la possibilità di ritrovarsi a convivere con piccioni e ratti: ad un migrante è stata mangiata la faccia da quest'ultimi". Gli attivisti parlano anche di un migrante con una profonda ferita sanguinante: "ci ha raccontato di aver bevuto molto la sera precedente - spiegano i No Borders - e di essersi dimenticato cosa era successo, lui aveva vent'anni ed era in un palese stato alterato".

E poi. "Nessuno gli porta l'acqua potabile, anche se tutto questo accade a pochissimi metri dalla chiesa che accoglie minori e donne nella quale lavorano anche organizzazioni di vario tipo. Allora abbiamo deciso di comprare delle taniche ed accompagnarli alla fontanella pubblica per fare in modo che nei prossimi giorni loro si autorganizzino per recuperare l'acqua potabile". Secondo i No Borders, molti dei migranti accampati sarebbero minori, tra i 15 e i 17 anni: "ma che sono troppo grandi per essere accolti in chiesa. Non esiste la presenza di medici. In stazione ci sono circa 50/60 migranti che aspettano di passare il confine".

Fabrizio Tenerelli


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