NJUOVO CASO POLITICO

Ventimiglia: parcheggi, passa la revoca in autotutela della gara e la maggioranza si spacca

Il Consiglio ha votato, ieri sera, la pratica con la quale la minoranza di centrosinistra chiedeva la revoca in autotutela della delibera

Ventimiglia: parcheggi, passa la revoca in autotutela della gara e la maggioranza si spacca
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Passa la revoca in autotutela della delibera di affidamento della gestione parcheggi

Il Consiglio comunale di Ventimiglia ha votato, ieri sera, la pratica con la quale la minoranza di centrosinistra chiedeva la revoca in autotutela della delibera di Giunta e di tutti gli atti successivi con cui l’amministrazione ha dato il via libera alla gara per l’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento. L’appalto, della durata di diciotto mesi, era stato aggiudicato alla società “Automobile Club Servizi srl” (Acs), con sede a Palermo, che ha vinto sugli altri concorrenti con un aggio a favore del Comune di Ventimiglia del 76,5 per cento e impegnandosi a cambiare tutti i parcometri cittadini, concedendo la possibilità di pagare il parcheggio anche con altre modalità (tipo la carta di credito), oltre alle monetine.

Quando il presidente del Consiglio comunale Andrea Spinosi (Lega) ha annunciato che avrebbe fatto votare la pratica, malgrado il parere contrario del segretario comunale, Monica Di Marco, Su questa questione il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino e i consiglieri di maggioranza di Cambiamo e Lista civica Scullino, hanno abbandonato l’aula. La pratica è, dunque, passata con i cinque voti della minoranza (Enrico Ioculano, Federica Leuzzi, Domenico De Leo, Alberto Ballestra e Gabriele Sismondini) e i cinque astenuti della maggioranza rimasta in aula (Ino Isnardi di Fratelli d’Italia; e gli altri quattro della Lega: Marcello Bevilacqua, Massimo Giordanengo, Andrea Spinosi e Roberto Nazzari).

La parola al sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino

"La decisione del presidente è legittima, lui è il presidente e prende le sue decisioni - ha affermato Scullino -. Ma il segretario generale, a cui noi diamo la vera fiducia, ha detto che questa delibera è completamente illegittima e che non deve essere votata. Se votiamo andiamo contro il suo parere, andiamo contro il parere dei tecnici e degli avvocati a cui lei si è premurata di chiedere supporto, nonostante questo noi andiamo contro e vogliamo votare. E’ la prima volta che mi trovo a votare una cosa contro il parere del segretario generale. Non partecipo al voto perché non voglio essere responsabile di una votazione illegittima, da quello che dice la segretaria. Io sì che do fiducia a lei, quindi lascio libera la maggioranza e naturalmente la minoranza che vuole fare questo voto, io mi allontano perché non voglio essere partecipe”.

D’accordo col sindaco i capigruppo Francesco Mauro (Cambiamo) e Maurizio Rea (Lista Scullino Sindaco), che hanno dato pieno sostengo al segretario comunale.

Il capogruppo della Lega Marcello Bevilacqua

“Il gruppo Lega si asterrà - ha dichiarato il capogruppo della Lega, Marcello Bevilacqua - Lo facciamo perché crediamo che ci sia stato chiesto dai nostri elettori di rimanere in aula. Abbiamo piena fiducia nel lavoro del segretario generale, ma crediamo anche che se ci fosse stato un passaggio in consiglio, alcuni di quelli che sono stati evidenziati come errori nella gara (es. capitale sociale minimo e via dicendo, ndr) si sarebbero potuti anche evitare. Non intendiamo assolutamente spaccare la maggioranza, quindi ci asterremo”.

A questo punto interviene il presidente del Consiglio comunale Spinosi: “Che sia ben chiaro a tutti, che la mia stima nei confronti del segretario è totale, ma nelle nostre interlocuzioni è uscito fuori che alla fine, visto il parere del segretario, ma visto anche il richiamo di alte sfere, che hanno suggerito di far votare, così almeno si vede dove si arriva. Non è che faccio fare votazioni illegittime: che sia ben chiaro questo. Sono perplesso dalle parole che mi ha detto il sindaco. Questa non è assolutamente una votazione illegittima. E’ una votazione, poi vediamo se avrà effetti legali o meno”.

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