Ventimiglia:"Una medaglia al migrante che salvò due bambini"
"Ha rischiato la vita per gli altri, merita un riconoscimento"
A seguito della lettera di una cittadina di Ventimiglia, che chiedeva al Sindaco Enrico Ioculano di elargire una medaglia a Cheikh Samba Beye - senegalese 43enne che lo scorso 19 giugno salvò la vita a due bambini che stavano annegando - anche Aleksandra Matikj, Presidentessa del "Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione" interviene con una nota stampa.
«Un Appello, il nostro, che si unisce a quello della lettrice che ieri ha scritto al Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano: “Merita una medaglia d’oro al valor civile”. Con le ultime forze politiche di estrema destra essere Migranti è diventato un fenomeno negativo, e non è giusto. Tante sono le bufale su noi Stranieri che in Italia hanno portato milioni di voti, tanti sono i siti e le pagine Facebook che diffondono ed istigano all'odio razziale contro di noi. Alcuni siamo riusciti a farli chiudere tramite le Autorità giudiziarie, gli altri li stiamo segnalando. Il problema di Ventimiglia con il confine della Francia che non fa entrare gli Immigrati è oramai diventato un caso di vergogna nazionale ed anche noi da Genova ci chiediamo che fine ha fatto: "Liberté, égalité, fraternité (in italiano Libertà, uguaglianza, fratellanza)". Intanto, adesso che la gendarmeria francese chiede i documenti anche agli Italiani contestando i rapporti tra l'Italia e i cugini transalpini, di recente lo stesso Sindaco Ioculano aveva detto che viaggerà insieme ai frontalieri per capire in che modo avvengono questi controlli a bordo dei treni. Ora che a Ventimiglia possono capire come ci sentiamo anche noi Migranti, purtroppo, è un inizio per iniziare a comprendere quanto a volte è difficile per noi ottenere i documenti ed integrarsi, essere rispettati. Cheikh Samba Beye ha rischiato la propria vita per salvare quella degli altri: per questo merita un Riconoscimento ufficiale del Sindaco.»