Giornalisti in sciopero, Il Secolo XIX domenica non sarà in edicola. Annunciati 27 esuberi
L'assessore Gianni Berrino convoca l'editore del Secolo XIX dopo l'agitazione dei poligrafici per l'annuncio dei 27 esuberi da parte del Gruppo Gedi

L’assessore regionale al lavoro, il sanremese Gianni Berrino ha convocato per lunedì 18 novembre, alle ore 15,30, un tavolo urgente con l’azienda Gedi – editrice del quotidiano ligure Il Secolo XIX – in merito alla ristrutturazione aziendale che vede 27 esuberi in Liguria. E' quanto recita una nota diffusa nelle scorse ore della regione Liguria "Facendo riferimento - prosegue la nota - alle recenti agitazioni dei poligrafici della testata il Secolo XIX causati dalla ristrutturazione aziendale presentata da Gedi News Network, controllata di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A, che prevede 27 esuberi in Liguria su 38 lavoratori".
"Regione Liguria auspica che il confronto tra le parti possa portare a una soluzione che garantisca i livelli occupazionali, considerando sia che il Secolo XIX ha già ha subito negli ultimi anni dolorosi tagli - conclude la nota dello staff dell'assessore Berrino - sia l'importanza che un giornale storico come il Decimonono riveste per il territorio ligure e per la pluralità dell'informazione".
Il comunicato del Cdr del giornale che ieri non è andato in edicola
Ancora una volta la redazione de Il Secolo XIX è costretta a subire una pesante riorganizzazione aziendale che ora colpisce i lavoratori poligrafici - si legge in un comunicato del Cdr del quotidiano - Il piano di riorganizzazione del lavoro poligrafico di Gnn (controllata del gruppo Gedi) prevede 121 esuberi a livello nazionale di cui 27 solo al Secolo XIX tra area tipografica e amministrazione. Questa operazione si traduce in una riduzione da 38 a 11 lavoratori per il solo Decimonono.
Per i giornalisti de Il Secolo XIX, per i quali il quotidiano continua ad essere un’opera dell’ingegno collettivo, tutto questo è inaccettabile. Così come è inaccettabile l'accentramento a Torino del lavoro poligrafico del gruppo e la chiusura di alcuni presidi poligrafici sul territorio. Questo piano rappresenta l'ennesimo colpo all'autonomia e alla qualità del giornale che con sacrifici, negli anni, giornalisti e poligrafici hanno difeso con forza sino ad oggi.
La volontà di ridimensionare ulteriormente Il Secolo XIX, unico quotidiano ligure, è anche uno schiaffo a un territorio che continua a fare i conti con le ferite ancora aperte dalla tragedia del crollo di Ponte Morandi. Gli occhi del Paese sono puntati su questi luoghi: colpire la voce più antica, autorevole e radicata del territorio è incomprensibile. Per queste ragioni, l'assemblea dei giornalisti de Il Secolo XIX proclama lo stato di agitazione con un pacchetto di 7 giorni di sciopero.
Il Cdr de Il Secolo XIX
Anche domenica il quotidiano non sarà in edicola per lo sciopero di giornalisti e poligrafici
Le segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, condividendo le «forti preoccupazioni e le sollecitazioni pervenute dalle assemblee con i delegati riguardanti il piano di ristrutturazione del gruppo Gedi e Gnn e Gedi Printing, proclamano lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori del gruppo per l'intera giornata lavorativa per domani (oggi 16 novembre per chi legge, ndr)».
Dalla Redazione de La Riviera solidarietà ai colleghi del Decimonono