Verso l'ignoto: un videomessaggio per convincere i profughi terrorizzati a salire sui pullman
"Qui avranno tutto, la pace, staranno bene. avranno la sanità, la scuola, il lavoro".
Struggente la mobilitazione degli imperiesi, impegnati nella riunione pre-accoglienza con Matteo Lodi. La paura del salto nel buio, anche se li porterebbe lontano dalla guerra terrorizza le donne ucraine.
Videomessaggio i ucraino per sconfiggere il terrore
Per questo, le volontarie ucraine che fanno parte dell'organizzazione - coordinata sul gruppo WhatsApp "Profughe accolte", hanno registrato un videomessaggio commovente, nella loro lingua madre, per convincere le donne e i bimbi in fuga dalle bombe a salire sui mezzi che li porteranno in Italia. L'arrivo dall'Ucraina (nell'area al confine tra lo stato invaso dalla Federazione Russa e l'Ungheria), è previsto al casello di Imperia Ovest questa notte, tra le 23:00 e le 3:00.
"Per loro è un salto verso l'ignoto, ma avranno la pace"
"Le donne ucraine hanno paura di salire sul pullman - spiega Marco Lodi - per loro è un salto verso l'ignoto. Qui saranno in salvo, staranno bene. C'è tutto: lo sport, la scuola, la traduzione, la natura la casa e la pace e non vanno in pasto ai delinquenti. Avranno tutti i diritti degli italiani, si chiama STP (Straniero temporaneamente presente sul territorio) potranno lavorare, studiare, accedere alla sanità e tutto quanto".