Vicinanza ai cittadini, Carabinieri anche negli ospedali

Non sarà quindi un evento eccezionale vedere Carabinieri in uniforme, in orario di visita, nelle corsie degli Ospedali: nessuna indagine o attività di polizia

Vicinanza ai cittadini, Carabinieri anche negli ospedali
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Non si tratta, fortunatamente, della necessità di ricorrere a cure, bensì della conferma che l’Arma è, sempre e comunque, tra la gente, a disposizione del cittadino. Da più di un anno, grazie alla collaborazione di tutte le amministrazioni comunali, i Carabinieri sono disponibili - in giorni ed orari concordati - in ogni comune e frazione della provincia, dove le persone possono avere un contatto privilegiato, confrontarsi, chiedere informazioni o scambiare due chiacchiere. In tale quadro e con il fine di garantire la presenza a tutti i cittadini - come nella migliore tradizione dell’Arma, anche a quelli che hanno maggiori difficoltà - è stata avvertita la necessità di offrire sostegno ed assistenza anche a coloro i quali non possono raggiungere le caserme perché, appunto, le condizioni in cui vivono non glielo consentono. Per questo, grazie alla collaborazione ed alla cortesia del Direttore dell’A.S.L. 1 Imperia, Dr. Marco Damonte Prioli - che ha aderito entusiasta alla proposta - i militari, dall’inizio del mese e periodicamente, visitano le persone ricoverate nei diversi reparti (almeno quelli in cui non sono richieste accortezze per la sicurezza dei degenti) degli ospedali di Imperia e Sanremo, portando loro un sorriso, una parola di conforto, qualche momento di compagnia.

Non sarà quindi un evento eccezionale vedere Carabinieri in uniforme, in orario di visita, nelle corsie degli Ospedali: nessuna indagine o attività di polizia. Più semplicemente, l’Arma vuole ancora una volta dimostrare la vicinanza al cittadino, in particolare alle persone ricoverate, le quali hanno certamente minori possibilità di entrare in contatto con l’Istituzione e, forse, più bisogno di altri di avere qualcuno accanto. Contemporaneamente, i Carabinieri coglieranno l’occasione per esercitare una sorveglianza discreta, che possa essere utile a prevenire quegli odiosi episodi in cui qualcuno - approfittando di una persona debole ed inerme - decide di appropriarsi di un portafogli, un orologio, una catenina o uno smartphone. Infine, è stata e sarà un’ulteriore occasione per divulgare - come già fatto di numerosi incontri con le persone anziane nel corso dell’anno - le norme di prudenza necessarie a prevenire le truffe, distribuendo una brochure, appositamente realizzata dal Comando Provinciale, in cui sono indicati diversi consigli per non “cascare” nell’odioso fenomeno criminale, nonché i riferimenti dell’Arma locale.

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